Agli Stati Generali a L’Aquila, la Regione presenta il modello NOES e rilancia la sinergia tra sanità, Protezione Civile, Vigili del Fuoco e volontariato per rafforzare la risposta in situazioni critiche
L’AQUILA – Un sistema integrato, capace di garantire tempestività, coordinamento e sicurezza in condizioni critiche. È la visione strategica che la Regione Abruzzo ha ribadito oggi a Palazzo dell’Emiciclo, nel corso degli Stati Generali dedicati alla gestione delle maxiemergenze. Un confronto operativo e istituzionale che ha riunito il NOES – Nucleo Organizzativo Emergenza Sanitaria – insieme a Protezione Civile, Vigili del Fuoco, Croce Rossa, CNSAS e mondo del volontariato.
“La gestione delle maxiemergenze richiede visione, pianificazione e capacità di integrazione reale tra tutti i livelli del sistema – ha dichiarato il presidente Marco Marsilio –. La giornata di oggi dimostra che l’Abruzzo ha scelto la strada della responsabilità e della preparazione: bisogna farsi trovare pronti. Serve programmazione, integrazione e capacità di risposta immediata.”
Il NOES, presieduto dal professor Franco Marinangeli, si conferma struttura strategica per la regia delle emergenze sanitarie, con l’obiettivo di mettere in rete competenze e professionalità. “Solo così – ha aggiunto Marsilio – si costruisce un vero sistema integrato di risposta: lavorando insieme, condividendo le competenze e mettendo tutti nelle condizioni di poter intervenire in modo coordinato, tempestivo e consapevole.”
Al centro del dibattito, anche il ruolo delle amministrazioni locali e del terzo settore, considerati elementi fondamentali della filiera della sicurezza. “Il tema della maxi emergenza – ha sottolineato l’assessore alla Salute Nicoletta Verì – ci impone, oggi più che mai, un confronto reale e continuo tra tutti gli attori del sistema. Non esiste una risposta efficace se non esiste prima un sistema esteso che dialoga, pianifica, si allena, integra procedure, linguaggi e responsabilità operative.”
Verì ha evidenziato l’importanza del dialogo con l’Anci e con il mondo del volontariato, definendolo “strategico” per la tenuta del sistema. “Come Regione Abruzzo, attraverso il Dipartimento, abbiamo strutturato linee guida che permettono di uniformare i comportamenti e di rendere più rapidi e coerenti gli interventi sul territorio. E parallelamente abbiamo investito – e continueremo a farlo – in innovazione e sanità digitale, strumento essenziale per comunicare, interagire, trasmettere informazioni critiche in tempo reale tra i diversi fattori e livelli del sistema.”