Bandiere Blu 2025, oggi la consegna in Comune a Pescara. Mazza (FEE): “Non è un traguardo ma un percorso”

12 Giugno 2025
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Questa mattina i sindaci delle località abruzzesi Bandiera Blu 2025 si sono riuniti in Comune a Pescara. Per Pescara è il quinto anno consecutivo, mentre per Torino di Sangro è il primo

PESCARA – Questa mattina i sindaci e i rappresentanti delle 16 località abruzzesi Bandiera Blu 2025 si sono riuniti nella Sala Consiliare del Comune di Pescara per celebrare questo traguardo alla presenza del presidente della Foundation for Environmental Education (FEE), Claudio Mazza e del presidente del Sedici le località premiate quest’anno, di cui quindici conferme e una new entry: il comune di Torino di Sangro, che per la prima volta conquista l’ambito riconoscimento internazionale.

L’organismo internazionale della FEE assegna ogni anno la Bandiera Blu sulla base di ben 33 criteri, tra cui qualità delle acque di balneazione, gestione dei rifiuti, depurazione, sicurezza, accessibilità e attività di educazione ambientale. «È importante capire – ha sottolineato Mazza – che la Bandiera Blu non è un punto di arrivo ma un percorso. Un comune cresce nel tempo fino a raggiungere uno standard che poi deve mantenere». Oltre alla già citata Torino di Sangro, le località abruzzesi premiate sono: Alba Adriatica, Giulianova, Martinsicuro, Pineto, Roseto degli Abruzzi, Silvi, Tortoreto, Fossacesia, Francavilla al Mare, Pescara, Ortona, San Salvo, Vasto, Scanno e Villalago (questi ultimi due per i laghi).

A rappresentare Pescara è intervenuto il sindaco Carlo Masci, che ha celebrato la quinta Bandiera Blu consecutiva per la città. «È un riconoscimento che portiamo con grande orgoglio – ha dichiarato – perché significa che rispettiamo 33 parametri ambientali e che Pescara è una città ecosostenibile. I numeri parlano chiaro: siamo passati da 272.000 presenze turistiche nel 2019 a 535.000 nel 2024. È un risultato eccezionale».

Masci ha però affrontato anche le criticità recenti legate agli aumenti dei livelli di batteri come l’escherichia coli, che hanno causato per tre volte negli ultimi mesi il divieto temporaneo di balneazione nel tratto antistante via Leopardi. «La zona vicino al porto è soggetta a sversamenti, come accaduto di recente con la rottura della tubatura fognaria a Spoltore. Ma sono eventi limitati e già oggi la situazione è tornata alla normalità. Il mare è pulito, tranne che in quei casi specifici», ha precisato il sindaco.

Soddisfazione anche da parte di Nino Di Fonso, sindaco di Torino di Sangro, che ha accolto con entusiasmo la prima Bandiera Blu del suo Comune, ringraziando in particolar modo l’assessore all’ambiente e al turismo Claudio Schipsi. «Abbiamo iniziato il percorso nel 2018, partendo da una situazione critica – ha raccontato – ma con impegno costante su depurazione, raccolta differenziata, salvataggio, servizi e educazione ambientale, siamo riusciti a raggiungere questo traguardo. È un riconoscimento per tutta la nostra comunità». Il traguardo è stato condiviso anche con alcuni balneatori, che dopo aver completato un modulo, hanno potuto ritirare il vessillo blu da esporre nel proprio stabilimento.

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