Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ricorda la tensione dei mesi trascorsi in attesa della decisione della Corte dei Conti: “Ho vissuto con il peso della possibilità di essere coinvolto come responsabile di una situazione che non solo non mi apparteneva, ma che fin dal primo giorno ho cercato di affrontare con trasparenza, rigore e spirito di servizio”
CHIETI – Il decreto n. 12/2025 della Corte dei Conti ha escluso ogni responsabilità dell’attuale Amministrazione comunale di Chieti rispetto al dissesto finanziario. Una decisione accolta con soddisfazione dal sindaco Diego Ferrara e dall’assessore al Bilancio, Tiziana Della Penna.
“Non posso negare che in questi mesi la preoccupazione non sia mancata – afferma Ferrara –. Nonostante la piena consapevolezza di non aver contribuito in alcun modo alla creazione del debito milionario che ho trovato al momento del mio insediamento, ho vissuto con il peso della possibilità di essere coinvolto come responsabile di una situazione che non solo non mi apparteneva, ma che fin dal primo giorno ho cercato di affrontare con trasparenza, rigore e spirito di servizio. Non mi ha mai preoccupato l’eventuale sanzione o il rischio di incandidabilità: ciò che mi stava a cuore era salvaguardare la mia dignità personale legata al difficile ruolo di sindaco, per me valore prioritario insieme alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto in questa attesa”.
L’assessora Della Penna ha evidenziato i risultati ottenuti: un bilancio riequilibrato, la riscossione dei tributi ripartita dopo il fallimento della società partecipata e l’accesso a fondi nazionali e comunitari per il rilancio della città. “È stato un lavoro corale, portato avanti insieme a dirigenti e funzionari – ha sottolineato – e oggi possiamo finalmente guardare al futuro con maggiore fiducia”.
Anche il capogruppo PD in Consiglio Regionale, Silvio Paolucci, ha espresso il suo pieno sostegno al sindaco: “La Corte dei Conti ha scritto nero su bianco ciò che era evidente da tempo: Ferrara e la sua Giunta hanno operato con serietà, senza alcuna responsabilità nel dissesto”.
