Dopo le proteste dei consiglieri regionali del Pd, del deputato Luciano D’Alfonso e di ALI Abruzzo, la Giunta regionale ha ritirato e ripubblicato il bando da 8,2 milioni di euro destinato ai Comuni sotto i 30mila abitanti
L’AQUILA – La Giunta regionale d’Abruzzo ha ritirato e ripubblicato l’avviso per la concessione di finanziamenti ai Comuni sotto i 30mila abitanti, dopo le critiche e le segnalazioni arrivate da ALI Abruzzo e dai consiglieri regionali di minoranza. Lo rende noto il presidente Angelo Radica, che parla di un “risultato importante per la trasparenza e la parità di accesso tra gli enti locali”.
Il bando da 8,2 milioni di euro è rivolto ai Comuni sotto i 30 mila abitanti e destinato a finanziare interventi di manutenzione straordinaria su strade, ponti, aree a rischio frana e impianti, con progetti fino a un massimo di 500 mila euro.
A far esplodere la polemica era stato il tempismo – giudicato sospetto – con cui alcune amministrazioni avevano protocollato le domande a poche ore dalla pubblicazione dell’avviso. Circostanza che aveva innescato la protesta dei consiglieri regionali del Pd, del deputato Luciano D’Alfonso e della stessa Ali Abruzzo, che avevano denunciato presunti favoritismi e chiesto l’annullamento del bando.
“Grazie al nostro pronto intervento e all’azione dei consiglieri regionali di minoranza finalmente – ha dichiarato Angelo Radica, presidente di Ali Abruzzo – la Giunta Regionale ha ritirato e rivisto l’avviso per la concessione di finanziamenti ai comuni per progetti di investimenti legati alla rigenerazione urbana, all’efficientamento energetico degli edifici pubblici, alla connettività per la mobilità sostenibile e alle infrastrutture sociali”.
Con la nuova pubblicazione, la Regione ha fissato una nuova finestra temporale dal 15 al 22 ottobre per la presentazione delle istanze, che potranno riguardare interventi fino a un massimo di 500 mila euro.
“La nuova data per la presentazione delle richieste – ha concluso Radica – è fissata al prossimo 15 ottobre, fino al 22 ottobre, dando così un po’ di tempo a tutti i Comuni di inoltrare le richieste e non solo a chi aveva ricevuto sicuramente la notizia in anteprima. Ora auspichiamo che tutte le procedure successive seguano il principio della trasparenza e della imparzialità che fino ad oggi non era stata seguita”.