Nella norma i livelli di enterococchi intestinali ed escherichia coli nelle acque del fiume Pescara. Sono attesi per domani i risultati del secondo campionamento di Arpa Abruzzo
PESCARA – Dopo la rottura si una condotta fognaria a Spoltore che ieri ha costretto il sindaco di Pescara, Carlo Masci, a firmare un’ordinanza di divieto di balneazione nella “zona antistante via Leopardi”, le prime analisi effettuate oggi dall’Arpa Abruzzo sulla qualità delle acque nel tratto più vicino alla foce del fiume Pescara confermano valori conformi alla norma. I campionamenti eseguiti ieri non hanno rilevato anomalie nei livelli di enterococchi intestinali ed escherichia coli, i due principali indicatori biologici di contaminazione fecale.
A dare notizia dei primi risultati è il sindaco Carlo Masci, che aveva firmato l’ordinanza temporanea di divieto “in via assolutamente prudenziale”, in attesa dei riscontri analitici dell’Arta. «Era indispensabile tutelare la salute dei cittadini – sottolinea Masci – mentre eravamo in attesa dei risultati. La distanza tra il punto dello sversamento e la foce ci faceva pensare a un impatto minimo, ma era doveroso agire con cautela».
Nel frattempo, nella giornata di ieri l’Aca (Azienda comprensoriale acquedottistica) ha completato la riparazione della condotta danneggiata. Il distretto provinciale di Pescara dell’Arpa ha intanto ripetuto oggi i campionamenti, i cui risultati sono attesi per domani. «Se anche le seconde analisi confermeranno la piena conformità, come auspichiamo – ha dichiarato il sindaco – revocheremo il provvedimento cautelativo, rassicurando bagnanti e operatori turistici sull’idoneità delle acque».