Quattordicesimo sbarco umanitario in città dal 2023: macchina dell’accoglienza già operativa
ORTONA – Sbarcherà intorno alle sei del mattino di venerdì al porto di Ortona la nave umanitaria Ocean Viking, dell’Ong francese SOS Méditerranée, con a bordo 108 migranti salvati nei giorni scorsi al largo delle coste libiche. Tra loro, anche 26 minori e un neonato di appena undici mesi.
Le persone tratte in salvo provengono da Bangladesh, Somalia, Egitto, Iran, Eritrea, Sudan e Pakistan. Secondo quanto comunicato dall’organizzazione, molti migranti sono in condizioni di forte debilitazione e per alcuni è stato necessario l’intervento immediato dei sanitari presenti a bordo. Le due operazioni di salvataggio si sono svolte in un tratto del Mediterraneo centrale ancora oggi teatro di disperazione, rischio e speranza.
La scelta del porto di Ortona come “porto sicuro” è stata effettuata dal Ministero dell’Interno e conferma il ruolo sempre più centrale dello scalo abruzzese nella gestione dei flussi migratori. Dal febbraio 2023, infatti, sono oltre 860 le persone approdate in città grazie a operazioni umanitarie coordinate e assistite da una rete efficiente e strutturata.
Quello di venerdì sarà il quattordicesimo sbarco a Ortona in poco più di due anni: una cifra che testimonia l’impegno crescente del territorio e delle sue istituzioni nella risposta all’emergenza migratoria. La macchina organizzativa è già in moto: all’arrivo della nave i migranti saranno accolti, sottoposti a visite mediche e identificazione, per poi essere trasferiti nei centri di prima accoglienza, anche al di fuori della provincia, secondo quanto stabilito dalle autorità.
Il modello ortonese di accoglienza – che coinvolge Prefettura, Forze dell’Ordine, Protezione Civile, Croce Rossa, Asl e una fitta rete di volontari – si è affermato come un esempio di efficienza e umanità.