Lo fa sapere il Sappe: “Soltanto due giorni fa era stato scoperto un tentativo analogo, con altri 180 grammi di droga”
TERAMO – Nella giornata di ieri si è verificato un nuovo tentativo di introdurre droga nel carcere di Teramo, nascosta in un pacco postale inviato da familiari a un detenuto. La sostanza stupefacente, circa 90 grammi, era nascosta sottovuoto insieme ad alcuni affettati. A renderlo noto è il Sindacato Autonomo di Polizia Penitenziaria, attraverso il segretario provinciale Giuseppe Pallini: “Soltanto due giorni fa era stato scoperto un tentativo analogo, con altri 180 grammi di droga, intercettati grazie alla prontezza degli agenti addetti ai controlli”.
Pallini evidenzia inoltre che, dall’inizio dell’anno, sono stati sequestrati complessivamente circa 400 grammi di sostanze stupefacenti, sette telefoni cellulari in possesso dei detenuti e un ulteriore dispositivo rinvenuto su un familiare prima dell’ingresso ai colloqui. Preoccupante anche il dato sulle aggressioni: sedici agenti sono stati aggrediti. Attualmente il carcere ospita 460 detenuti, ben oltre la capienza regolamentare di 255 posti. A questo si aggiunge una grave carenza di personale: mancano all’appello 71 unità nel reparto di Polizia Penitenziaria.
