Politica di coesione: Marsilio, il voto dell’Eurocamera apre nuove prospettive per le regioni UE

7 Maggio 2025
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Il Parlamento europeo approva la procedura d’urgenza per la revisione di medio termine della politica di coesione. Il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, accoglie con favore la decisione, sottolineando l’importanza di garantire maggiore flessibilità e risorse per affrontare le nuove sfide territoriali

BRUXELLES – La politica di coesione dell’Unione Europea si avvia a revisione, dopo il voto favorevole dell’Eurocamera sulla procedura d’urgenza per la sua modifica a medio termine. La decisione, accolta positivamente dalle regioni, mira infatti a riallineare i fondi di coesione alle nuove priorità europee, tenendo conto delle mutate esigenze economiche e sociali.

“È un segnale positivo che ascolta le istanze regionali e consente di adeguare la politica di coesione alle nuove sfide”, ha commentato il presidente del Gruppo ECR al Comitato europeo delle Regioni e presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio.

Marsilio ha evidenziato come i recenti scenari geopolitici abbiano posto le regioni di fronte a nuovi problemi economici e sociali, rendendo necessario un approccio più mirato. La proposta della Commissione Europea permetterà agli Stati membri e alle regioni, su base volontaria, di adattare meglio i fondi di coesione alle necessità emergenti.

“Ci auguriamo che il periodo di programmazione 2028-2034 possa finalmente garantire maggiore semplificazione e flessibilità alle regioni UE”, ha aggiunto il presidente abruzzese.

Marsilio ha inoltre sottolineato il ruolo chiave del Vicepresidente Raffaele Fitto, che ha lavorato per garantire che le risorse della politica di coesione vengano destinate a priorità strategiche fondamentali, tra cui difesa, competitività, crisi abitativa, resilienza idrica e transizione energetica.

“L’innalzamento della soglia di cofinanziamento al 100% per le priorità strategiche consentirà alle regioni di non dover impegnare risorse dai propri bilanci destinati alla spesa corrente”, ha concluso Marsilio.

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