Il consigliere a capo della Commissione consiliare speciale: “Noi difenderemo i cittadini dagli espropri”
CHIETI – “Leggo sui giornali locali che il consigliere regionale uscente Mauro Febbo gioisce per la decisione del Comune di Chieti di non procedere al Consiglio di Stato contro il progetto del lotto Brecciarola Manoppello della velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara, un’opera a cui il Governo ha tolto i finanziamenti del PNRR”, a dichiararlo è il consigliere Vincenzo Ginefra, a capo della Commissione consiliare speciale sull’opera.
“La nostra è stata una decisione conseguente al parere negativo al ricorso da parte degli avvocati del Comune, perché un’eventuale e possibile soccombenza, comporterebbe esborsi economicamente insostenibili per via della procedura di dissesto che riguarda l’Ente – continua Ginefra -. Ma ciò non significa che abbasseremo la guardia.
Va ricordato che il progetto ad oggi non ha ancora la copertura economica, per cui potrebbe perdere l’interesse nazionale e cambiare procedura, quindi ci sono soluzioni giuridiche alternative di opposizione al vaglio – rimarca Ginefra – . Al posto suo mi preoccuperei di questo e dello scarso peso politico che lui e il Governo regionale uscente hanno dimostrato, facendosi eliminare le tratte abruzzesi dai progetti PNRR dal Governo amico, come non è accaduto ad altre regioni pure amiche e a noi geograficamente vicine.
Uno stallo che però a quanto pare non ferma l’impatto dell’opera sul territorio, cosa su cui il consigliere, pur di maggioranza, non ha messo una nota in tutti e cinque gli anni di consiliatura regionale.
Né ha mai spiegato ai cittadini di Brecciarola se era d’accordo o meno al progetto e se sia d’accordo o meno alle demolizioni e agli smantellamenti previsti dal cantiere e chissà, poi, se durante questa campagna elettorale spiegherà loro anche come sarà finanziata l’opera visto che ad oggi si dice genericamente che “si farà”, ma nessuno spiega come.
Da qui è curiosa tanta gioia e vorrei capire se questa nasce dalla condivisione magari con qualche Comitato. Inoltre resta da capire se, nel caso si faccia, sarà al fianco dell’Amministrazione comunale affinché vengano salvaguardati i cittadini sottoposti ad esproprio e, poiché nell’incontro che abbiamo chiesto a RFI perché si possa variare il progetto anche del lotto Pescara Chieti Scalo, com’è accaduto a quello del tratto di San Giovanni Teatino che verrà interrato, se si batterà come ha fatto con San Giovanni Teatino per un eventuale tunnel sotterraneo anche per Chieti Scalo.
Se le sue dichiarazioni abbiano invece l’obiettivo di cercare consensi a Chieti attraverso le disgrazie amministrative del Comune derivanti da anni di malgoverno di centrodestra che hanno portato al dissesto, non credo che sia una buona strategia per essere rieletto e nemmeno un buon biglietto da visita, se ciò non avvenisse, per provare a candidarsi a sindaco della città”.