Gran Sasso, si intensificano le ricerche di Karol Brozek: nuove perlustrazioni tra Vado di Corno e Monte Aquila

13 Dicembre 2025
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Intensificate le ricerche di Karol Brozek a Campo Imperatore

Le squadre di soccorso sono tornate in quota all’alba, ampliando il raggio delle operazioni nelle aree più impervie del massiccio. La sorella dell’escursionista è all’Aquila per seguire da vicino le ricerche, mentre gli investigatori analizzano ogni indizio utile dopo giorni di condizioni estreme in montagna

L’AQUILA – Sul Gran Sasso si continua a cercare senza tregua. Le ricerche di Karol Brozek, l’escursionista polacco disperso dal 19 novembre, sono riprese all’alba con nuove perlustrazioni nelle aree più impervie del massiccio, da Vado di Corno alla zona retrostante Monte Aquila, passando per i canaloni sotto la Valle dell’Inferno. Un lavoro meticoloso, reso ancora più urgente dal ritrovamento – ieri – di Pirat, uno dei due cani che accompagnavano l’uomo.

Il cane è stato individuato vivo nei pressi dell’impianto Le Fontari, a Campo Imperatore, da un carabiniere forestale libero dal servizio. Aveva ancora al collo il collare rosso, ma era in condizioni critiche, denutrito dopo oltre venti giorni trascorsi in ambiente ostile. Affidato alla Guardia di finanza, è stato trasferito in una clinica veterinaria per cure e accertamenti.

Secondo i soccorritori, Pirat potrebbe essere rimasto vicino al padrone per giorni, prima di scendere a valle spinto dalla fame e dall’istinto di sopravvivenza. Nelle ultime ore sono emerse anche testimonianze di escursionisti che riferiscono di aver incrociato il cane in quota.

Intanto all’Aquila è arrivata Diana, sorella di Brozek, accompagnata da un’amica polacca residente in Italia. È stata lei a riconoscere Pirat e ora segue da vicino le operazioni, affidandosi alle ultime tracce del Gps dell’orologio Garmin del fratello, segnali però risalenti a diversi giorni fa.

Dalle ricostruzioni, Brozek sarebbe salito verso il Corno Grande intorno alle 8 del 19 novembre, per poi ridiscendere fino a quota 2.800 metri intorno alle 13, orari compatibili con le immagini delle telecamere di Campo Imperatore.

Le ricerche proseguono con l’impiego di squadre specializzate, droni e monitoraggi continui: ogni indizio, dopo il ritrovamento del cane, viene valutato con la massima attenzione.

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