La cucina italiana è patrimonio Unesco. Niko Romito: “Un risultato straordinario”

10 Dicembre 2025
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cucina italiana patrimonio Unesco
Lo chef Niko Romito. FOTO dalla pagina FB di Romito

La cucina italiana diventa patrimonio Unesco. Lo chef tre stelle Michelin Niko Romito commenta: “Un risultato straordinario che valorizza territori, identità e tradizione”

CASTEL DI SANGRO – La cucina italiana è ufficialmente Patrimonio Immateriale dell’Umanità Unesco. Un riconoscimento storico che celebra nel mondo la tradizione gastronomica del nostro Paese e che trova l’entusiasta consenso di uno dei massimi interpreti della cucina contemporanea, lo chef abruzzese Niko Romito, tre stelle Michelin.

“È un risultato straordinario che sottolinea il valore culturale della cucina italiana nel mondo – ha dichiarato Romito. – Per me rappresenta soprattutto una grande responsabilità: questo riconoscimento ci ricorda che la nostra cucina non è solo un insieme di ricette, ma un patrimonio vivo fatto di territori, gesti, tecniche e identità.”

Secondo lo chef, il riconoscimento Unesco rafforza l’impegno verso ricerca, sostenibilità e purezza del gusto, principi che da sempre guidano il suo lavoro. “È un invito a custodire la tradizione e, allo stesso tempo, a innovare con consapevolezza”, ha aggiunto.

Per tutelare e valorizzare la cucina italiana nel mondo, Romito individua tre elementi chiave: formazione, filiere e comunicazione autentica. “La comunicazione deve essere priva di stereotipi e raccontare davvero i territori”, ha sottolineato.

Fondamentale, nel suo percorso umano e professionale, resta l’Abruzzo, sua terra d’origine. “La mia cucina nasce dall’Abruzzo: dalla montagna, dalla sobrietà dei sapori, da una natura che ti obbliga a essere essenziale. Questo territorio mi ha insegnato a togliere, a cercare l’essenza, a costruire gusto senza sovrastrutture.”

“L’Abruzzo resta il mio punto di partenza – conclude Romito – ma oggi il dialogo della cucina italiana è ormai globale.”

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