In occasione del 3 dicembre, l’assessore regionale Roberto Santangelo ribadisce l’impegno della Regione Abruzzo per l’inclusione delle persone con disabilità. Grazie alla riforma voluta dal ministro Locatelli, rafforzati i percorsi di Vita Indipendente con oltre 9 milioni di euro nel 2025 e 36 milioni nel piano pluriennale
L’AQUILA – In occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, che si celebra il 3 dicembre, l’assessore regionale alle Politiche sociali Roberto Santangelo ha richiamato l’attenzione sul valore profondo della riforma voluta dal ministro Alessandra Locatelli e sull’impegno concreto della Regione Abruzzo a sostegno dell’inclusione e dell’autonomia delle persone con disabilità.
“Questa ricorrenza – ha dichiarato Santangelo in una nota – ci richiama al cuore del nostro servizio pubblico: costruire comunità capaci di riconoscere ogni persona nella sua fragilità, nella sua dignità e nel suo diritto a partecipare pienamente alla vita sociale.”
In Italia sono oltre 3 milioni le persone che convivono con una grave disabilità, spesso costrette ad affrontare barriere materiali e culturali che limitano le opportunità e la libertà di scelta. “La Giornata del 3 dicembre – ha aggiunto l’assessore – ci spinge a trasformare l’attenzione in responsabilità e l’ascolto in politiche concrete. La riforma della disabilità segna un passaggio storico perché supera l’approccio esclusivamente sanitario e afferma la centralità della persona, dei suoi bisogni e delle sue aspirazioni. È un cambio di paradigma profondo, che chiede ai servizi di modellarsi attorno al progetto di vita della persona.”
In Abruzzo, prosegue la nota, questo principio si traduce in investimenti importanti e in azioni strutturate. “Abbiamo rafforzato in modo significativo i percorsi di Vita Indipendente – ha sottolineato Santangelo – stanziando oltre 9 milioni di euro per il 2025 e prevedendo 36 milioni di euro nel piano pluriennale. Risorse destinate a sostenere progetti che permettono alle persone con disabilità di usufruire di un’assistenza personale autogestita, contrastando l’isolamento e garantendo il diritto a vivere pienamente nella propria comunità.”
Secondo l’assessore, il progetto della Vita Indipendente rappresenta l’espressione più autentica dello spirito della riforma nazionale: “È una sfida culturale, prima ancora che amministrativa. Una sfida che la Regione Abruzzo ha raccolto con convinzione, lavorando in sinergia con famiglie, associazioni, Comuni e realtà del territorio.”
Santangelo ha infine rinnovato l’impegno dell’amministrazione regionale a proseguire su questa strada, con l’obiettivo di costruire “un Abruzzo dove nessuno sia lasciato indietro e dove ogni persona sia messa nelle condizioni di progettare la propria vita secondo i propri desideri.”