Il tartufo d’Abruzzo attrae buyer da tutto il mondo

27 Novembre 2025
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Fiera Tartufo d’Abruzzo buyer internazionali

Alla vigilia della quarta edizione della Fiera dei Tartufi d’Abruzzo, all’Aquila arrivano buyer da Arabia Saudita, Australia, Stati Uniti, Corea e Paesi europei per gli incontri B2B con i produttori locali. Forte l’interesse per tartufo, olio, vino e prodotti tipici regionali

L’AQUILA – Ai nastri di partenza la quarta edizione della Fiera dei Tartufi d’Abruzzo, in programma dal 28 al 30 novembre in piazza Duomo all’Aquila, dove oggi sono iniziati i primi incontri B2B tra produttori locali e buyer internazionali.

A rappresentare i mercati di Arabia Saudita, Australia, Corea del Sud, Stati Uniti, Spagna, Inghilterra, Cina, Polonia e Lituania delegazioni che hanno mostrato un forte interesse verso il tartufo abruzzese e, più in generale, verso l’agrifood regionale.

Paola Marchetti, referente della delegazione internazionale, ha parlato di confronti proficui che preannunciano accordi commerciali significativi, soprattutto dai Paesi extraeuropei più ricettivi verso le eccellenze gastronomiche italiane.

All’interno della tensostruttura di mille metri quadrati che accoglierà la fiera, sono previsti 60 stand, showcooking con chef come Davide Nanni e William Zonfa, convegni, degustazioni e dimostrazioni di cerca con i cani addestrati.

L’obiettivo è promuovere il tartufo e le produzioni territoriali aprendo nuove vie all’export grazie alla presenza dei buyer. Tra questi, Luigino Tripoli (USA) ha evidenziato il potenziale del tartufo, dello zafferano e del vino abruzzesi, sottolineando l’importanza del turismo enogastronomico. Dalla Corea del Sud, Andrea Rusmini ha segnalato l’interesse crescente per i prodotti trasformati a base di tartufo e per l’olio monovarietale abruzzese. Franco Amoroso, attivo tra Polonia e Lituania, ha parlato dell’intenzione di avviare intese commerciali su tartufo, pasta, salumi, dolciumi e birre made in Abruzzo, prodotti di qualità che all’estero sono ancora poco conosciuti.

Per l’Australia, Alessandro Borina ha ricordato la forte presenza di comunità italiane e abruzzesi e il valore della biodiversità regionale, elemento distintivo delle produzioni locali. L’evento è promosso dalla Regione Abruzzo con il supporto di Arap e numerosi partner istituzionali e privati, tra cui Masaf, Comune dell’Aquila, Fondazioni Pescarabruzzo e Carispaq, Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, Arta, GAL regionali e associazioni tartuficole.

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