Gestione rifiuti a Chieti, Carla Di Biase (FDI): “Scelta affrettata l’affidamento a EcoLan”

26 Novembre 2025
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Carla Di Biase

La capogruppo di Fratelli d’Italia chiede chiarezza su costi, durata e criteri della delibera comunale per il nuovo servizio di gestione dei rifiuti

CHIETI – Il capogruppo di Fratelli d’Italia, Carla Di Biase, ha presentato un’interrogazione alla Giunta comunale in merito alla delibera che avvia il percorso per l’affidamento decennale del servizio di gestione dei rifiuti urbani alla società EcoLan. Una decisione, sottolinea l’esponente di FDI, che avrà effetti diretti sulla vita quotidiana dei cittadini e sui costi della TARI, ma che – a suo avviso – sarebbe stata assunta “con documenti incompleti e senza chiarezza economica”.


Tra le principali criticità segnalate da Di Biase vi è l’assenza, nella delibera approvata, della relazione tecnico-economica obbligatoria per legge, necessaria a motivare la scelta del modello gestionale, il relativo costo e i vantaggi attesi per la collettività. “La Giunta – afferma – ha deciso prima e studierà i dati dopo”.


Altro punto contestato riguarda la mancanza di stime sui costi e sull’andamento della TARI. “I cittadini – osserva Di Biase – si chiedono se pagheranno di più o di meno, ma la delibera non offre alcuna risposta né una previsione economica chiara. È un rischio notevole per una città che ha appena superato una fase di dissesto finanziario”.


La capogruppo segnala inoltre l’assenza di una valutazione del servizio attuale, che renda conto delle criticità operative e delle aree su cui intervenire, nonché la mancata spiegazione sulle ragioni di un affidamento così lungo, pari a dieci anni, “senza giustificare gli eventuali investimenti che lo renderebbero necessario o i benefici attesi”.


Infine, il comunicato solleva dubbi sui costi di ingresso del Comune nella società EcoLan, condizione indispensabile per l’affidamento senza gara, di cui – secondo la consigliera – non vi sarebbe traccia nei documenti deliberativi. “Chieti non può permettersi scelte affrettate o poco trasparenti – conclude Di Biase –. I cittadini hanno diritto di sapere oggi, e non domani, quanto costerà questo cambiamento e se avranno davvero un servizio migliore”.

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