Un camper vuoto, fermo da giorni nel piazzale di Campo Imperatore, ha fatto scattare l’allarme sul Gran Sasso. Il mezzo è collegato a un escursionista polacco di 44 anni, irreperibile da giorni. Non risultano denunce di scomparsa. Soccorso alpino, vigili del fuoco e forze dell’ordine stanno battendo la zona con l’ausilio di droni
L’AQUILA – Un camper lasciato in sosta da diversi giorni nel piazzale superiore di Campo Imperatore ha fatto scattare l’allarme sul Gran Sasso, dando il via a una complessa operazione di ricerca.
Il mezzo, parcheggiato vicino all’ostello e privo di qualsiasi segno di attività recente, ha destato sospetti tra gli operatori della zona, che hanno allertato immediatamente i soccorsi.
All’interno dell’abitacolo non sono state trovate tracce utili, ma le verifiche sul contratto di noleggio hanno permesso di risalire a un escursionista polacco di 44 anni, arrivato nei giorni scorsi sul massiccio abruzzese e da allora introvabile. Nel camper è stato rinvenuto anche un telefono cellulare. Un dettaglio che rende ancora più misteriosa la vicenda.
Nonostante l’uomo sia irreperibile da giorni, al momento non risulta alcuna denuncia ufficiale di scomparsa: né familiari, né conoscenti hanno contattato le autorità. Per questo le forze dell’ordine stanno cercando di stabilire un collegamento con la Polonia per verificare eventuali segnalazioni non ancora arrivate in Italia.
Le ricerche, coordinate dal Soccorso alpino e dai vigili del fuoco con il supporto delle forze di polizia aquilane, procedono in condizioni meteo complesse. Il forte vento e il maltempo rendono impossibile l’impiego degli elicotteri, costringendo le squadre a utilizzare i droni dei vigili del fuoco per perlustrare dall’alto Campo Imperatore e le aree circostanti.