Alla 22ª edizione del “Pescara Wine Festival” premiate 51 aziende abruzzesi e 6 cantine fuori regione
PESCARA – La Sala Consiliare del Comune di Pescara ha ospitato ieri, sabato 22 novembre, la 22ª edizione del “Pescara Wine Festival”, appuntamento ormai imprescindibile per il panorama enologico nazionale. Un evento che ha visto protagoniste 51 aziende abruzzesi, affiancate da sei realtà provenienti da fuori regione, una prestigiosa maison di Champagne, un frantoio abruzzese e persino un riconoscimento sportivo, a testimonianza della capacità del festival di intrecciare cultura, territorio e passione.
Il festival nasce con l’obiettivo di esaltare il forte legame tra l’Abruzzo e la sua tradizione vitivinicola. Produttori, enologi e sommeliers hanno condiviso il palcoscenico con le massime autorità politiche, in un contesto che ha celebrato il vino come memoria, identità e futuro. La selezione dei premiati è frutto di un rigoroso processo: incrociando i punteggi delle principali guide di settore (Vitae, L’Espresso, Gambero Rosso, Vini Buoni d’Italia, Slow Food), è stata stilata una classifica che ha decretato i migliori vini, insigniti di medaglie d’oro e diplomi celebrativi.
Tra i premi più attesi, il Premio speciale alle Cantine, simbolo del sapere antico che si fa vino e memoria, assegnato a Valentini, Masciarelli, Cataldi Madonna ed Emidio Pepe.
Gli altri principali riconoscimenti della serata sono stati:
- Miglior Trebbiano d’Abruzzo: Torre Dei Beati, Ciavolich, Fontefico.
- Miglior Pecorino d’Abruzzo: Contesa, Cantina Valori, Nododivino, Abbazia di Propezzano.
- Miglior Vitigno Autoctono: Marina Cvetic, Lepore, Torri Cantine, Cantina Tollo.
- Miglior Cerasuolo: Praesidium, Cantina Tocco, Tenuta I Fauri, Pasetti.
- Miglior Montepulciano d’Abruzzo: Terre D’Erce, Cantina Miglianico, Rosarubra, Vigna Madre.
- Miglior Montepulciano Riserva: Marramiero, Cantine Citra, Marchesi De Cordano, Bosco, Jasci e Marchesani, Feudo Antico.
- Miglior Colline Teramane Docg: San Lorenzo, Cantina Monti, Podere Colle San Massimo.
- Miglior Spumante d’Abruzzo: Santagiusta, Collefrisio, Casal Thaulero, Vinco, Eredi Legonziano.
- Miglior Vino dolce: Tenuta Secolo IX, Cantina Novaripa, San Lorenzo.
- Miglior Cantina d’Abruzzo: Valle Reale, Tiberio, Barone Cornacchia, Fausto Zazzara.
- Miglior Villamagna Doc: Torre Zambra, Valle Martello, Cascina del Colle, Cantina Villamagna.
- Premio Speciale Vino rivelazione 2025: Pecorino Don Armando (Cantina Lidia e Amato).
- Premio Memorial Salvatore Di Lena: Inoltre (Az. Inalto), esempio di viticoltura eroica.
- Miglior Bianco d’Italia: Tenuta La Pazzaglia (Viterbo).
- Miglior Rosso d’Italia: Fattoria Nicolucci (Forlì/Cesena).
- Cantina dell’anno: Podere Sapaio (Bolgheri).
- Miglior Vino da meditazione: Marsala Vergine (Cantine Florio).
- An Emotional Wine: Champagne Brut, Maison Burtin (Epernay).
- Miglior Olio Evo d’Abruzzo: Cultivar Toccolana.
- Miglior Vino da Viticoltura eroica: Joaquin (Ischia).
- Sportivo dell’anno: Samuele Di Pasquale, medaglia d’argento ai Campionati Italiani di Horse Ball.
La cerimonia si è conclusa con una degustazione aperta al pubblico, offrendo la possibilità a tutti di assaporare i vini premiati in un evento ad ingresso gratuito.
Il “Pescara Wine Festival” conferma così la sua vocazione: non solo premiare l’eccellenza, ma raccontare l’Abruzzo attraverso il vino, rendendo ogni calice un frammento di memoria collettiva e un ponte verso il futuro.