Il 18 novembre la scuola primaria di Ovindoli ospita “Chi ha paura delle storie”, spettacolo prodotto dal Teatro Stabile d’Abruzzo che coniuga fiabe e musica per raccontare le radici comuni dei racconti e il valore di superare la paura
OVINDOLI – Martedì 18 novembre, alla scuola primaria di Ovindoli (L’Aquila), andrà in scena il matinée teatrale “Chi ha paura delle storie”, con regia, musiche e drammaturgia di Eugenio Incarnati. Sul palco ci saranno Alessandra Tarquini, Michele Di Conzo e lo stesso Incarnati. Lo spettacolo è una produzione del Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con Teatrabile.
Il progetto nasce da un lavoro drammaturgico sulle fiabe e sui loro elementi ricorrenti: personaggi, simboli e trame che, pur provenendo da paesi e culture lontane, si somigliano più di quanto si possa immaginare. Così il Perdeneroso abruzzese richiama Barbablù, mentre la treccia magica di Raperonzolo ricorda da vicino la figura di Cenerentola. Un percorso che mette in evidenza come, nelle fiabe, i nomi contino poco: ciò che resta centrale è la possibilità di giocare, esplorare e soprattutto affrontare le paure.
Chi ha paura delle storie si rivolge a un pubblico di tutte le età. Per i bambini rappresenta un’occasione per osservare il mondo degli adulti con ironia e immaginare realtà migliori; per gli adulti è un invito a recuperare curiosità ed energia, tornando a guardare il mondo con uno sguardo aperto. La messa in scena richiama riferimenti brechtiani, che spingono a prendere distanza dalle cose per comprenderle meglio, e suggestioni rodariane, che valorizzano il ruolo del gioco come chiave per scoprire i segreti della realtà.
Lo spettacolo, pensato per le scuole, propone un percorso educativo e culturale con l’obiettivo di portare tra i banchi una riflessione sul valore universale delle storie e sul modo in cui ci aiutano a superare la paura.