Di concerto con Ater, il Comune di Teramo dovrà attivare le procedure per l’individuazione di sistemazioni temporanee per le famiglie coinvolte
TERAMO – Dopo anni di attesa, parte il percorso di rinascita per la palazzina Ater di via Arno a Teramo. A nove anni dal sisma e dopo le nuove perizie volute dal Consiglio di Amministrazione, l’edificio è stato finalmente riconosciuto tra quelli danneggiati, ribaltando gli esiti dei primi accertamenti che lo avevano dichiarato agibile.
Questa mattina il presidente dell’Ater Teramo Alfredo Grotta, insieme ai membri del Cda e al tecnico progettista, ha incontrato gli inquilini per comunicare la notizia dell’avvenuto finanziamento da parte della Struttura Commissariale per la Ricostruzione, che consentirà di avviare il recupero dell’immobile.
«L’incontro di oggi con gli inquilini – ha commentato Grotta – è stato un momento di ascolto e condivisione. Abbiamo dato una risposta attesa da anni, frutto di determinazione e spirito di servizio. Inizia ora un percorso che porterà sicurezza, dignità abitativa e un futuro migliore alle famiglie di via Arno».
Nelle prossime settimane partiranno gli interventi provvisionali di messa in sicurezza, in vista del più ampio progetto di miglioramento sismico. La prima fase prevede uno sgombero parziale dell’edificio: per questo l’Ater informerà formalmente il Comune di Teramo, che dovrà attivare le procedure per l’individuazione di sistemazioni temporanee per le famiglie coinvolte. L’Azienda, intanto, assicura la massima collaborazione per accompagnare gli inquilini in questa delicata transizione.