Luciani: “Francavilla torni a generare fiducia. Riqualificati i tre centri, dai borghi riparta la rinascita della città”

12 Ottobre 2025
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L’ex sindaco prepara il ritorno in campo per il 2027: “Oltre ai poli di Asterope, Sirena e Foro, la sfida imminente sarà quella di ridare vita alle contrade”

FRANCAVILLA AL MARE – Rigenerare fiducia per attrarre investimenti e restituire slancio a Francavilla al Mare. È da qui che parte Antonio Luciani nel delineare la sua visione per il futuro della città, un futuro del quale intende far parte, dal 2027, momento in cui i francavillesi torneranno al voto per le amministrative. Tra progetti concreti e riflessioni sul percorso politico che lo ha visto protagonista per dieci anni da sindaco, l’ex primo cittadino pensa che tra le vie di Francavilla si sia persa la fiducia necessaria per crescere come comunità.

«Una città capace di attrarre investimenti da fuori del proprio territorio è una città che sa generare fiducia», spiega Luciani, avvocato 56enne e da sempre esponente civico. «Durante il mio mandato ho dovuto affrontare lo stop improvviso del Covid, che mi ha impedito di completare diverse iniziative. Ma quella fase difficile mi ha permesso di maturare una visione più ampia e consapevole: oggi so cosa serve davvero per trasformare Francavilla, insieme a un gruppo che condivide impegno e passione per la città».

L’ex sindaco, che nel 2021 con 1.822 voti guidò la lista più votata alle elezioni amministrative, guarda avanti con l’obiettivo dichiarato di invertire la rotta. «Nel 2021 qualcuno ha tradito la nostra fiducia», osserva, riferendosi alla successiva amministrazione guidata da Luisa Russo, «ma la storia, evidentemente, è andata diversamente». Luciani annuncia che il suo simbolo — rinnovato nella grafica — sarà presente anche alle prossime elezioni del 2027, e che è già al lavoro per costruire una o più liste, oltre che un programma «che ho in mente da tempo».

Tra le priorità, c’è la riqualificazione delle contrade e la valorizzazione dei borghi periferici, un tema che il già sindaco lega strettamente all’identità e all’equilibrio urbano di Francavilla.
Ha sempre parlato di città tricentrica, con i suoi punti di aggregazione di Asterope, Sirena e Foro. “Sebbene si possa sempre migliorare, Asterope e Sirena sono state destinatarie di interventi importanti. Al Foro tra poco nascerà la nuova chiesa e, mi auguro, una nuova piazza. Poi, dopo aver completato il cuore della città, si dovrà finalmente estendere l’attenzione alle zone esterne. Non può esserci una città viva se le sue periferie restano indietro. La mia idea è creare tanti piccoli borghi, piccole isole felici, in grado di offrire qualità della vita, servizi e senso di comunità».

Il rilancio passa anche dal turismo e dalla capacità di far leva sui punti di forza locali. «Negli anni abbiamo intrapreso un percorso ambizioso, con grandi eventi e concerti che hanno portato entusiasmo e visibilità. È una direzione da proseguire, in sinergia con agricoltura, turismo e commercio, i settori chiave della nostra economia».

Sulla possibilità di una nuova candidatura a sindaco nel 2027, Luciani mantiene il riserbo ma non chiude le porte: «Non escludo nulla. Non posso dire io se sarò il candidato sindaco. Mi appassiono ai progetti, non alle cariche. Se il progetto sarà valido e la squadra giusta, perché no? Nella vita ho imparato che si lavora sempre per il gruppo».

E cosa serve, oggi, a Francavilla per ritrovare i fasti di un tempo? «Servono risposte chiare per i cittadini, più pulizia e decoro urbano, interventi rapidi per manutenzioni ed emergenze, e un sostegno concreto al sociale, al turismo e al commercio». Infine, non manca una stoccata all’attuale amministrazione:
«Abbiamo finalmente visto l’unica idea di cinque anni di governo: i Giardini Centrali. Due anni di lavori, oltre 600mila euro spesi e nessuna carrozzina o passeggino che possa attraversarli per colpa delle barriere architettoniche».

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