Giovani, professionisti e attivisti per un progetto concreto e partecipato che punta a rilanciare la città con cinque priorità strategiche
CHIETI – In vista delle elezioni amministrative del 2026, prende forma il progetto politico “Spazio Liberale per Chieti”, che si presenta come forza civica indipendente e alternativa ai partiti tradizionali. L’obiettivo dichiarato è rompere con gli schemi che, negli ultimi vent’anni, hanno condannato la città a un lento declino, frutto – secondo i promotori – di logiche di potere interne a destra e sinistra, piuttosto che di un reale interesse per i cittadini.
“Vogliamo costruire uno spazio politico nuovo, aperto, basato su competenza, trasparenza e partecipazione – spiega Alessandro Carbone, fondatore del movimento –. Siamo già al lavoro su tre liste composte da giovani, professionisti, donne e attivisti che hanno a cuore il futuro della città, e siamo pronti a confrontarci con altre realtà civiche che non si riconoscono nei due blocchi tradizionali”.
Le cinque priorità
Il programma mette al centro cinque assi strategici per rilanciare Chieti:
- Decoro urbano e manutenzione ordinaria: dalla pulizia delle strade al verde pubblico, dagli arredi urbani alla sicurezza.
- Turismo, cultura e identità: valorizzazione del patrimonio storico-artistico ed eventi capaci di generare economia e occupazione.
- Infrastrutture e mobilità efficiente: interventi sui trasporti, collegamenti tra centro e periferie, mobilità sostenibile e accessibilità.
- Attrazione di fondi e investimenti: capacità di intercettare risorse europee e statali, insieme all’attrazione di capitali privati.
- Una città del futuro: digitale, verde, innovativa, attenta agli anziani e capace di trattenere e attrarre i giovani.
L’appello ai cittadini
La proposta civica si rivolge a chi non si riconosce più nella “vecchia politica”: “È il momento di unirsi e partecipare – scrive ancora Carbone –. Chieti ha bisogno di una nuova guida, e noi ci siamo, con la città e per la città. Il nostro obiettivo è restituire al capoluogo teatino il ruolo che merita: tornare a essere la prima città d’Abruzzo”.