Cammelli a Campo Imperatore per le riprese di “The Faithful”, miniserie Fox sul Libro della Genesi che debutterà a Pasqua 2026. La produzione internazionale, firmata Cattleya, ha scelto il Gran Sasso come set naturale grazie ai suoi paesaggi incontaminati, con il sostegno del Parco e della Film Commission
L’AQUILA – Avete visto cammelli sul Gran Sasso? Niente paura: non è un miraggio né un bizzarro effetto del cambiamento climatico. È la scena insolita che negli ultimi giorni ha stupito turisti ed escursionisti sull’altopiano di Campo Imperatore, dove alcuni esemplari sono stati immortalati e le immagini sono diventate virali in poche ore.
La spiegazione è stata fornita a stretto giro dagli addetti del Centro turistico: gli animali fanno parte del set della miniserie internazionale The Faithful, produzione Fox in sei episodi, diretti da tre registi diversi e con cast rinnovati per ogni parte. La serie tv porterà sugli schermi le vicende del Libro della Genesi, con un’attenzione particolare alle protagoniste femminili. Tra i personaggi principali ci saranno Sara, moglie di Abramo, Agar, Rebecca, Lea e Rachele: figure cardine di una narrazione che intreccia maternità, fede, rivalità familiari e identità, fino a raccontare le origini delle dodici tribù di Israele.
La serie, ideata da Carol Mendelsohn, René Echevarria e Julie Weitz debutterà a Pasqua 2026 con l’obiettivo di raggiungere un vasto pubblico interessato a storie di fede e spiritualità. Per le riprese italiane la produzione si è affidata a Cattleya, che ha scelto anche l’Abruzzo come scenario naturale grazie all’unicità dei paesaggi montani. Campo Imperatore, non a caso già set di celebri pellicole, è stato individuato come location ideale per ricreare le atmosfere bibliche.
All’avvio delle riprese la troupe è stata accolta da una delegazione del Parco nazionale del Gran Sasso e della Fondazione Abruzzo Film Commission. Il presidente Piercesare Stagni ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: “Una grande produzione internazionale capace di attrarre attori di rilievo e impiegare numerose maestranze sul territorio”.