Un 73enne trattato con tecnica endovascolare mini-invasiva: dopo sei mesi aneurismi chiusi e funzione renale stabile
TERAMO – Un uomo di 73 anni residente in provincia di Teramo, affetto da aneurismi multipli dell’arteria renale destra e lieve insufficienza renale, è stato sottoposto con successo a un intervento innovativo eseguito all’ospedale di Teramo. La condizione clinica, aggravata dal rischio di peggioramento in caso di chirurgia tradizionale con clampaggio dell’arteria lobare, rendeva necessario un approccio alternativo.
L’Angio-TC aveva evidenziato aneurismi di circa 13 e 22 millimetri in progressivo aumento di volume. Per questo motivo, l’équipe della Uoc di Radiologia interventistica, diretta da Pietro Filauri, ha optato per una tecnica endovascolare mini-invasiva, finora utilizzata soprattutto sugli aneurismi cerebrali.
La procedura, eseguita per via percutanea senza incisioni chirurgiche, ha permesso di trattare l’intero albero arterioso renale. Sono stati posizionati stent a maglie strettissime, i cosiddetti “flow diverter”, che deviano il flusso sanguigno all’interno dell’arteria, escludono gli aneurismi dal circolo e mantengono la perfusione del parenchima renale. Il risultato è un rimodellamento graduale del vaso con la chiusura spontanea degli aneurismi. Il controllo angiografico a sei mesi ha confermato l’efficacia del trattamento: rimodellamento completo dell’arteria, chiusura degli aneurismi e stabilità della funzione renale.