Il progetto “R.A.P.PeR.” coinvolge l’Ambito Distrettuale Sociale di Pescara e quello Metropolitano, guidato da Spoltore. L’obiettivo è interessare bambini e ragazzi tra 0 e 17 anni in attività ludiche e laboratoriali
PESCARA – Un finanziamento di 791mila euro è stato assegnato dalla Regione Abruzzo al Comune di Pescara, capofila di un progetto in partenariato con l’Ambito Distrettuale Metropolitano, guidato dal Comune di Spoltore, per interventi mirati al contrasto della povertà educativa e del disagio giovanile.
Il progetto “R.A.P.PeR.” (Riallacciare Abilità Potenzialità Possibilità e Responsabilità), della durata di 24 mesi, coinvolge scuole superiori, l’ECAD di Pescara e Spoltore e numerose associazioni del territorio. A illustrarne i contenuti sono stati il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore alle Politiche Sociali di Pescara Adelchi Sulpizio e il sindaco di Spoltore Chiara Trulli.
«Siamo contenti di aver vinto questo bando – ha dichiarato Sulpizio – con cui daremo un aiuto concreto a minori e famiglie con figli da 0 a 17 anni. Il progetto prevede attività differenziate: giochi e attività ludiche per i più piccoli, e percorsi di orientamento e avvicinamento alle materie scientifiche e tecniche per i più grandi, per accompagnarli nella crescita educativa».
La sindaca Trulli ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa per combattere il disagio giovanile: «Si tratta di un intervento rivolto in particolare a ragazzi tra gli 11 e i 17 anni, che si trovano fuori dai circuiti dell’istruzione e della formazione. La povertà educativa è strettamente legata alle nuove povertà, ed è nostro dovere affrontarla con serietà e responsabilità».
Tra gli interventi previsti ci sono centri giochi e laboratori organizzati dall’ADS Metropolitano 16 che prevedono anche visite a casa e consulenze specialistiche per i minori entro i primi mille giorni di vita. Attività di tutoraggio scolastico, avvicinamento allo sport e laboratori creativi per bambini tra i 5 e 10 anni ancora a cura dell’ADS Metropolitano, in centro diurno. Per i bambini da 0 a 10 anni sono previsti anche momenti di condivisione con le famiglie.
Infine, per la fascia 10-17 si terranno iniziative per favorire le materie STEM, l’assistenza psicologica scolastica e qualora necessario anche la presa in carico di minori con disagi psichici.