Penne, studenti maggiorenni obbligati a giustificare le assenze con la firma dei genitori: è polemica

10 Settembre 2025
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La preside, Angela Pizzi, ha scelto di imporre agli studenti maggiorenni di presentare la firma dei genitori per giustificare assenze, ritardi o uscite anticipate. I genitori contestano la decisione definita illegittima e domani pomeriggio indetta un’assemblea straordinaria per spiegare il provvedimento

PENNE – Una revisione delle regole scolastiche ha fatto scoppiare una polemica all’Istituto tecnico commerciale e per geometri “Guglielmo Marconi” di Penne, in provincia di Pescara, dove una recente circolare della dirigente scolastica impone anche agli studenti maggiorenni di presentare la firma dei genitori per giustificare assenze, ritardi o uscite anticipate.

La decisione, firmata dalla preside Angela Pizzi, ha sollevato un’ondata di critiche tra le famiglie degli alunni. A riportare la notizia è stato il Fatto Quotidiano, che ha anche sottolineato come un gruppo di genitori ha contestato duramente il provvedimento, definendolo illegittimo e incostituzionale, in quanto viola i diritti degli studenti che, una volta compiuti i 18 anni, sono legalmente autonomi e responsabili delle proprie azioni.

I genitori, prima di procedere con un esposto, hanno inviato una richiesta formale alla dirigente chiedendo il ritiro immediato della circolare entro sette giorni. La vicenda accende il dibattito sul confine tra autonomia scolastica e rispetto delle norme statali, e potrebbe aprire la strada a un caso nazionale.

Vista l’attenzione posta sul caso dai media locali e nazionali, la dirigente scolastica dell’Istituto tecnico di Penne, Angela Pizzi, ha indetto un’assemblea straordinaria per domani pomeriggio alle 17 nell’aula magna, per spiegare il provvedimento. Sono invitati a presenziare non solo genitori, studenti e studentesse maggiorenni o che compiranno 18 anni entro giugno 2026 ma anche gli organi di stampa: «Considerato il clamore mediatico che la circolare in questione ha suscitato, si confida nella massima partecipazione», ha scritto la preside.

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