Abruzzo verso il collegio unico, Marsilio spinge sulla riforma elettorale: il punto nel summit del centrodestra a Teramo

9 Settembre 2025
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Nel vertice di Teramo il governatore ribadisce l’impegno del centrodestra. In agenda anche l’allargamento della Giunta e la riforma del ciclo idrico integrato

Nel vertice di Teramo il governatore ribadisce l’impegno del centrodestra. In agenda anche l’allargamento della Giunta e la riforma del ciclo idrico integrato

TERAMO – Il centrodestra abruzzese accelera sulla riforma elettorale, con l’obiettivo di sostituire i quattro collegi provinciali con un unico collegio regionale. È uno dei temi più rilevanti affrontati nel summit di maggioranza che si è svolto ieri a Teramo, voluto dal presidente Marco Marsilio per definire la ripartenza dell’attività amministrativa dopo la pausa estiva. La proposta, che fa parte del programma elettorale con cui la coalizione ha ottenuto la conferma alle elezioni del marzo 2024, non raccoglie però l’unanimità tra i consiglieri.

Sul punto, Marsilio ha ribadito che “non è necessario essere tutti d’accordo”, ma ha invitato i gruppi a rispettare l’impegno preso con gli elettori: “È importante far crescere la classe dirigente e fare in modo che chi governa l’Abruzzo non rappresenti solo la sua città o la sua provincia, ma l’intera regione”.

Il confronto ha toccato anche il tema della Giunta regionale. Dopo l’emendamento approvato in Parlamento, che consente l’allargamento da sei a otto assessori, serviranno almeno sei mesi per completare l’iter. Nessun nome, al momento, è stato ufficializzato, ma l’ampliamento potrebbe coincidere con un ampio rimpasto, anche in relazione alle candidature per le politiche del 2027.

“Abbiamo parlato della giunta e della novità introdotta a livello nazionale – ha sottolineato il governatore –. Finalmente il governo ha preso atto che la riduzione drastica del numero di assessori nelle regioni più piccole era un errore: anche con soli quattro o sei assessori ci si deve occupare delle stesse materie delle grandi regioni”.

Nella ripresa dei lavori del Consiglio regionale, oltre alla riforma elettorale e all’allargamento della Giunta, è prevista anche l’approvazione della riforma del ciclo idrico integrato.

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