Studentato di Chieti, nuovo affondo del PD: “Fratelli d’Italia sconfessata dai suoi stessi vertici. Ora basta giochi di potere”

25 Agosto 2025
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lo studentato di chieti, di proprietà dell'Ater, al centro della polemica

Il Partito Democratico e i Giovani Democratici denunciano l’ennesimo dietrofront del centrodestra sulla Casa dello Studente di via Gran Sasso. Marinelli e Paolucci: “Da dilettanti allo sbaraglio a dilettanti sbaragliati”. Gileno: “Chi governa si assuma le responsabilità del presente”

CHIETI –  Un altro capitolo si aggiunge alla lunga e controversa vicenda della Casa dello Studente di via Gran Sasso, e il clima politico in città si fa sempre più rovente. Dopo lo stop del senatore Etelwardo Sigismondi all’ipotesi di destinare la struttura Ater a usi diversi da quelli universitari, il Partito Democratico e i Giovani Democratici attaccano duramente Fratelli d’Italia, accusando il centrodestra di incoerenza e dilettantismo. 

“Con lo studentato di Chieti l’ennesimo dietrofront di Fratelli d’Italia. Sigismondi sfiducia Tavani e conferma il futuro universitario della struttura: da dilettanti allo sbaraglio a dilettanti sbaragliati”, dichiarano Silvio Paolucci e Daniele Marinelli, capogruppo e segretario regionale del PD.

Secondo i due esponenti dem, la gestione della struttura ristrutturata con fondi pubblici per oltre 5 milioni di euro è stata segnata da “pieno dilettantismo” e da tentativi di piegare la cosa pubblica a logiche non consentite dalla legge. “Beccati con le mani nella marmellata, hanno dovuto fare marcia indietro”, accusano.

Anche i Giovani Democratici, con il segretario regionale Saverio Gileno, intervengono: “La vicenda conferma ciò che avevamo denunciato per primi: l’assurda intenzione di Ater, guidata da Antonio Tavani, di destinare la struttura a un privato, lasciando ancora una volta gli studenti senza soluzioni abitative”.

Il PD, intanto, chiede l’apertura immediata di un tavolo di confronto con Regione, Ater, Adsu, Università e Comune per garantire che la struttura venga finalmente destinata agli studenti, in tempo per l’inizio del nuovo anno accademico. “Non c’è più tempo per giochi di potere e improvvisazioni: si lavori da subito nell’interesse della città e del diritto allo studio”, concludono Paolucci e Marinelli.

Annachiara Di Lorenzo, segretaria provinciale dei Giovani Democratici, rincara: “Gli universitari non hanno bisogno di inaugurazioni elettorali ma di avere riconosciuto il proprio diritto all’abitare e allo studio. Continueremo a vigilare perché la Casa dello Studente non resti ostaggio di speculazioni o logiche estranee al diritto allo studio”.

Il caso sarà discusso in Commissione Vigilanza, dove si attendono ulteriori chiarimenti e documentazioni.

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