Canile di Pescara, esplode la polemica politica sul futuro del rifugio senza fondi ministeriali

20 Agosto 2025
2 minuti di lettura
edificio del municipio di pescara con bandiere

Dopo la revoca dei fondi ministeriali per la realizzazione del canile è partito il botta e risposta tra maggioranza e opposizione del Comune di Pescara. Le opposizioni, “Una situazione disastrosa”. Masci e Pignoli “Troveremo i soldi”

PESCARA – La questione del nuovo canile comunale di Pescara, sul territorio di Spoltore, si infiamma dopo la revoca dei fondi ministeriali destinati al progetto, scatenando una dura polemica tra maggioranza e opposizioni. Queste ultime, guidate dal consigliere Carlo Costantini, attaccano duramente l’amministrazione, definendo la situazione “disastrosa”. Costantini lamenta lo sperpero di oltre 45mila euro per un terreno il cui progetto è ora privo di finanziamento: «Se il Comune fosse un’azienda, dovrebbe dichiarare bancarotta per questa brutta figura fatta dalla Giunta, dal sindaco e dall’assessore Pignoli».

A fargli eco è il consigliere del Movimento 5 Stelle, Paolo Sola, che chiede convocazione di un Consiglio Comunale aperto alla cittadinanza per chiarire come l’amministrazione intenda coprire il vuoto finanziario. Sola ribadisce che i rischi erano stati segnalati da mesi, ma le sue preoccupazioni erano state etichettate come “allarmismo”.

Anche il capogruppo del Partito Democratico, Piero Giampietro, critica la gestione della vicenda, che risale allo sgombero del canile di via Raiale: «Dopo quell’atto questa Giunta non ha fatto nulla di concreto, così oggi siamo qui a parlare di una situazione di grande gravità. Ora speriamo solo che non venga data la colpa agli uffici».

Il sindaco Carlo Masci ha risposto agli attacchi, garantendo che il progetto non si fermerà. «Il Comune si è impegnato molto sul tema del rifugio per cani – ha dichiarato – e questo si farà perché è scritto nel nostro programma, a prescindere da chi finanzierà il progetto». Masci ha sottolineato di aver raggiunto, dopo anni, un accordo con Spoltore per un’area idonea, smentendo chi sosteneva il contrario. Se il problema ora sono i soldi, il primo cittadino assicura che l’importanza del progetto richiede che vengano trovati, continuando a percorrere la strada del finanziamento ministeriale o in alternativa, afferma Masci, «troveremo altre fonti dalle quali attingere perché quello che è importante, ripeto, è realizzare un’opera utile al territorio».

Il sindaco, sottolineando di non voler polemizzare con il Ministero, ha comunque sollevato dei dubbi sulla tempistica della comunicazione di revoca del finanziamento, arrivata il 7 agosto, lo stesso giorno dell’approvazione dell’accordo di programma da parte delle Giunte di Pescara e Spoltore, con un dettaglio importante: dal 31 luglio, il Ministero era a conoscenza della firma imminente dell’accordo di programma e che il 5 agosto sarebbe avvenuto l’acquisto del terreno.

Anche l’assessore al Mondo Animale Massimiliano Pignoli ha chiarito la posizione della Giunta, ripercorrendo la storia del finanziamento. «A febbraio 2023 ci sono stati destinati 481 mila euro – ha spiegato Pignoli –, ma in quel momento non avevamo più il terreno per via di un contenzioso con Spoltore. Abbiamo annunciato al Ministero che avremmo cambiato il terreno e il Ministero ci ha detto che avremmo potuto cambiarlo».

Pignoli ha precisato che la contestazione del Ministero all’annuncio dell’avvio del procedimento di revoca, non riguardava il terreno, ma la mancanza dell’accordo di programma, che è arrivato proprio in contemporanea con l’avvio della procedura di revoca. «Su questo vedremo se i presupposti sono quelli giuridicamente validi», ha affermato l’assessore, aggiungendo che l’impegno dell’amministrazione Masci è volto a realizzare un’opera che la città attende da quarant’anni.

Altro da

Non perdere