Franco Arminio, poeta e scrittore, racconterà il suo nuovo volume “Caraluce. Atlante dei paesi invisibili”, dedicato alla difesa dei piccoli comuni, nel Parco Nazionale della Maiella venerdì 8 agosto
ROCCACARAMANICO – Sarà la suggestiva cornice del Parco Nazionale della Maiella a fare da sfondo alla presentazione di “Caraluce. Atlante dei paesi invisibili” (Rizzoli), il nuovo libro di Franco Arminio, il prossimo venerdì 8 agosto alle 18:30 a Roccacaramanico, frazione di Sant’Eufemia a Maiella, in provincia di Pescara. L’evento si terrà nel punto panoramico offerto da piazza Callarone, perfetto per accogliere Franco Arminio, poeta e scrittore noto come uno dei “paesologi” più influenti d’Italia.
Originario dell’Irpinia, Arminio da anni viaggia e scrive battendosi per la difesa dei piccoli paesi, combattendo lo spopolamento e celebrando la resilienza delle comunità locali. La sua “paesologia” è un approccio unico che combina l’osservazione del paesaggio con una profonda riflessione poetica e civile.
A volere fortemente l’evento, che propone un significato spirituale profondo, è stato don Emiliano Straccini, Responsabile dell’Ufficio Turismo e Tempo Libero dell’Arcidiocesi di Chieti-Vasto. «Arminio è un volto noto in Abruzzo – spiega don Emiliano –. Con lui vogliamo celebrare non solo la bellezza del paesaggio, ma anche la forza degli abitanti dei piccoli borghi. Dietro ogni realtà c’è una storia, come quella di Roccacaramanico, che non è solo un bellissimo borgo in pietra bianca della Maiella, ma anche un luogo che ha tanto da raccontare, con un passato che non va dimenticato».
La presentazione risuona con la visione di Papa Francesco espressa nell’enciclica Laudato sii’, come sottolineato da don Emiliano. La bellezza del “paesaggio sacro” della Maiella si fonde con la spiritualità interiore, offrendo ai partecipanti un luogo di pace e connessione profonda.
“Caraluce. Atlante dei paesi invisibili” non è un semplice atlante, ma un viaggio poetico e intimo. Attraverso componimenti in prosa e versi, Arminio invita i lettori a riflettere sui luoghi meno visibili e sulle storie che li animano. Il libro è un invito a cercare la bellezza non solo nell’estetica, ma nella vita, nella memoria e nella passione che tengono vivi i piccoli centri. L’autore ci guida alla scoperta di una “via di fuga” nei dettagli più inaspettati della vita quotidiana, unendo la forza del paesaggio alla fragilità dell’animo umano.
L’evento è aperto al pubblico e gratuito, e sarà introdotto dallo scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, che ha legami personali con il borgo di Roccacaramanico.