La zona dell’avvistamento non è nuova a episodi drammatici. Proprio qui, nel gennaio 2023, fu investito e ucciso l’orso Juan Carrito
RIONIERO SANNITICO – Dopo l’avvistamento di un’orsa con i suoi cuccioli in Molise, l’allerta è massima nelle aree di confine tra Abruzzo e Molise. A confermare la presenza dei plantigradi è stato il direttore del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, Luciano Sammarone, che ha precisato: “L’orso fa l’orso e si sposta. Fino alla scorsa notte erano nell’Aquilano. Ci stiamo raccordando con i Carabinieri Forestali per monitorare la situazione”.
L’avviso a mantenere la distanza arriva anche dal sindaco di Rionero Sannitico (Isernia), Arnaldo Rossi, che ha invitato la cittadinanza alla prudenza e alla collaborazione: evitare di avvicinarsi agli animali, non fornire loro cibo e segnalare eventuali avvistamenti alle autorità competenti.
La zona dell’avvistamento non è nuova a episodi drammatici. Proprio qui, nel gennaio 2023, fu investito e ucciso l’orso Juan Carrito, figlio della celebre Amarena, simbolo del Parco. Un destino tragico che ha colpito anche Amarena, uccisa a fucilate otto mesi dopo a San Benedetto dei Marsi (L’Aquila). Il responsabile, Andrea Leombruni, 57 anni, sarà sottoposto a una valutazione preliminare in tribunale il 26 settembre prossimo ad Avezzano, dove si deciderà se procedere con il processo. È accusato di uccisione di animale con l’aggravante della crudeltà: secondo la perizia balistica, avrebbe sparato per uccidere, non per errore. Alla costituzione di parte civile sono stati ammessi ben 48 enti e associazioni.
In un territorio dove la convivenza tra uomo e fauna selvatica è delicata ma possibile, l’invito delle istituzioni è chiaro: rispetto e cautela sono fondamentali per garantire la sicurezza di tutti, animali compresi.