Il taglio degli alberi nel Parco Polsinelli dell’Aquila, avviato per realizzare la viabilità a servizio del nuovo parcheggio nell’ex Caserma Rossi, finisce sotto la lente dei consiglieri comunali Lorenzo Rotellini e Paolo Romano. Insieme ad altri esponenti dell’opposizione, hanno presentato una segnalazione formale alla Soprintendenza, al Ministero dell’Agricoltura, alla Regione Abruzzo e alla Procura della Repubblica. “Non risulta alcuna autorizzazione, né parere tecnico. Vogliamo risposte e trasparenza”
L’AQUILA — Un intervento che sta sollevando più di una perplessità. Il taglio degli alberi nel Parco Polsinelli, avviato per realizzare la viabilità a servizio del parcheggio previsto nell’area dell’ex Caserma Rossi, è finito al centro di una segnalazione formale inviata alla Soprintendenza, al Ministero dell’Agricoltura, alla Regione Abruzzo e alla Procura della Repubblica.
A firmarla sono stati i consiglieri comunali Lorenzo Rotellini (Avs) e Paolo Romano (L’Aquila Nuova), insieme a Simona Giannangeli, Stefano Albano, Stefania Pezzopane e Alessandro Tomassoni. “Lo sfregio che il Comune dell’Aquila sta operando nel Parco Polsinelli, dove per realizzare la viabilità a servizio del parcheggio nell’ex Caserma Rossi si sta procedendo ad un taglio sommario di alberi e fusti verdi, è stato autorizzato dalle autorità competenti? La Soprintendenza ne era al corrente?” — si chiedono Rotellini e Romano.
Secondo quanto ricostruito tramite accesso agli atti, non risulterebbe depositato alcun parere da parte della Soprintendenza – sottolineano i consiglieri – né documentazione che attesti la compatibilità dell’intervento con eventuali vincoli ambientali, storici o paesaggistici. “Vogliamo sapere se nella zona interessata dai lavori siano presenti vincoli ambientali, paesaggistici o storico-culturali e, soprattutto, se l’intervento abbia ricevuto pareri, autorizzazioni o valutazioni preventive da parte degli enti preposti” — si legge nella nota.
I consiglieri chiedono anche chiarimenti al Settore Ambiente del Comune: “Siamo sinceramente curiosi di sapere se siano consapevoli dello scempio che si sta perpetrando e, rispetto al taglio delle piante e degli alberi, siano stati richiesti, ed eventualmente espressi, dei pareri tecnici”.
La denuncia non risparmia critiche alla maggioranza: “È da mesi che questa maggioranza parla, e scrive comunicati, sul parcheggio nell’ex Caserma Rossi. In tutto questo tempo non è stato trovato un minuto di tempo per spiegare quale progetto si sarebbe andato a realizzare, confrontarsi con le aquilane e gli aquilani e concordare le modalità di un intervento che ritengono strategico”.
Rotellini e Romano respingono le accuse di strumentalizzazione: “Alcuni esponenti della maggioranza ci accusano di cavalcare le proteste dei cittadini: noi rispondiamo che a quei cittadini, ancor prima che alle istituzioni che rappresentiamo, vanno fornite tutte le informazioni del caso”.
La richiesta è chiara: “Qualora, come riteniamo, non vi sia alcun atto scritto che autorizza il taglio degli alberi, chiediamo che chi di dovere si attivi tempestivamente e intervenga tenendo conto dell’interesse pubblico alla salvaguardia delle aree verdi e del patrimonio ambientale”.