Fumata bianca a Lanciano: parte la rivoluzione tecnologica in Radiologia

14 Luglio 2025
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Dismessa la vecchia Risonanza magnetica con la spettacolare procedura del “quench”: arriva un nuovo macchinario all’avanguardia grazie ai fondi PNRR

LANCIANO – Di solito, la “fumata bianca” evoca scenari ben diversi, intrisi di spiritualità e mistero. Ma stavolta, a produrla è stata la scienza, e il luogo è l’ospedale di Lanciano. Una nube chiara e densa si è sollevata dal tetto del reparto di Radiologia, annunciando l’inizio di un’importante transizione tecnologica: la sostituzione della vecchia risonanza magnetica con una nuova apparecchiatura di ultima generazione.

Il fenomeno, immortalato in un video suggestivo, è il risultato della procedura tecnica nota come “quench”, necessaria per la dismissione sicura dell’apparecchiatura in uso dal 2010. “La risonanza è un potente magnete che richiede una refrigerazione costante con gas elio – spiega Roberto Vezzaro, Direttore del Servizio di Radiologia –. Quando si spegne definitivamente un macchinario, il gas viene espulso rapidamente nell’atmosfera, producendo quella che sembra una nube bianca: è la fine di un ciclo e l’inizio di un altro”.

Terminato il “quench”, sono subito partite le operazioni di rimozione del vecchio sistema e l’installazione del nuovo, acquistato con i fondi del PNRR destinati all’ammodernamento del parco tecnologico ospedaliero.

Il Direttore generale della Asl, Mauro Palmieri, sottolinea lo spirito di collaborazione tra i presidi sanitari: “Lanciano aveva aiutato Vasto durante il rinnovo della loro risonanza magnetica; ora avviene il contrario. È un esempio virtuoso di sinergia interna. Comprendiamo i possibili disagi, ma chiediamo pazienza agli utenti: il nuovo macchinario garantirà immagini più dettagliate e tempi di esame ridotti. Ho chiesto alla ditta di completare i lavori entro ottobre, e resto fiducioso che l’obiettivo sarà rispettato”.

Durante il periodo di transizione, l’attività diagnostica non si fermerà: i pazienti saranno temporaneamente dirottati su Vasto e su strutture convenzionate. All’operazione hanno assistito, oltre a Vezzaro, numerose figure chiave della sanità locale, tra cui il Direttore sanitario aziendale Raffaele Di Nardo, la referente della Direzione di presidio Manuela Di Virgilio, il responsabile del Servizio prevenzione e protezione Rocco Mangifesta, il responsabile dell’Ingegneria clinica Filippo Manci e la capo tecnico di Radiologia Simona Trivilino.

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