Ortona, incendi e ordigni bellici: interdette le aree di Punta Ferruccio e Torre Mucchia

13 Luglio 2025
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Dopo gli incendi del 10 e 11 luglio, il Comune chiude l’accesso a una vasta zona costiera: trovati residuati della Seconda Guerra Mondiale tra le aree bruciate

ORTONA – Dopo i devastanti incendi che hanno colpito le aree verdi tra Punta Ferruccio e Torre Mucchia nelle giornate del 10 e 11 luglio, il Sindaco di Ortona, Angelo Di Nardo, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente che impone l’interdizione immediata dell’intera zona per motivi di sicurezza pubblica.

Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, hanno distrutto ettari di macchia mediterranea. L’intervento dei Vigili del Fuoco è stato tempestivo ma complicato dalla conformazione impervia del costone terrestre. Necessario anche l’utilizzo del canadair.

A rendere ancora più critico il quadro è stato il rinvenimento, durante le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza, di potenziali ordigni bellici risalenti alla Seconda Guerra Mondiale, sepolti nel terreno da oltre ottant’anni. Una scoperta che ha spinto l’Amministrazione comunale a circoscrivere l’intera area e a richiedere l’intervento degli artificieri per la bonifica.

L’ordinanza sindacale prevede l’interdizione totale delle aree verdi e del costone compresi tra contrada Torre Mucchia e località Punta Ferruccio per un periodo di 20 giorni, o comunque fino al termine delle attività di messa in sicurezza.

Le autorità locali raccomandano ai cittadini di rispettare le interdizioni e di evitare assolutamente qualsiasi tentativo di avvicinamento alle zone transennate. Gli aggiornamenti sulle attività di bonifica e sulla revoca del provvedimento verranno pubblicati sul sito istituzionale del Comune di Ortona.

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