Nel corso delle ispezioni avviate nei primi giorni di luglio, sono state controllate nove aziende nei settori alberghiero, agricolo, della ristorazione e delle cave di estrazione
TERAMO – Nuovo bilancio dei controlli dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo, che proseguono le verifiche sul rispetto della normativa in materia di lavoro e sicurezza nei luoghi di lavoro, in attuazione delle direttive dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e con il supporto dell’Arma territoriale.
Nel corso delle ispezioni avviate nei primi giorni di luglio, sono state controllate nove aziende nei settori alberghiero, agricolo, della ristorazione e delle cave di estrazione. Sono state esaminate complessivamente 43 posizioni lavorative, quattro delle quali risultate irregolari per impiego di manodopera “in nero”. A seguito delle violazioni accertate, sono stati adottati due provvedimenti di sospensione dell’attività nei confronti di altrettante imprese, trovate a operare senza il rispetto della normativa sul lavoro regolare.
I controlli hanno inoltre portato alla scoperta di documentazione presumibilmente falsificata, tra cui i Documenti di Valutazione dei Rischi (DVR) e gli attestati di partecipazione ai corsi di formazione sulla sicurezza. Sono in corso ulteriori accertamenti e l’intera documentazione sarà inviata all’Autorità Giudiziaria per gli approfondimenti del caso.
Dieci datori di lavoro sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria e sono state contestate ammende e sanzioni amministrative per un totale superiore agli 80mila euro.
Solo dopo la regolarizzazione dei lavoratori e il pieno rispetto degli obblighi di legge sarà possibile la riapertura delle attività sospese, a conferma dell’impegno costante dei Carabinieri nella tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza nei luoghi di lavoro.