Pescara, Masci: “Ci sono i margini per ribaltare la sentenza”. Marsilio: “Il verdetto delle urne va rispettato”

26 Giugno 2025
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Masci: “Siamo sereni, vittoria legittima con 10mila voti di scarto su Costantini. Io e i cittadini siamo stati danneggiati”. Marsilio: “Al sindaco il mio sostegno umano e politico”

PESCARA – Nella conferenza stampa convocata questa mattina in Municipio, il sindaco di Pescara Carlo Masci ha espresso profondo disappunto per la decisione del TAR, che ha ordinato il rinnovo delle elezioni in 27 sezioni per presunti vizi formali nella verbalizzazione dei risultati. «Il voto – ha detto Masci – ha detto chiaramente che ho vinto al primo turno con un vantaggio di oltre 10.000 voti su Costantini, eppure adesso il risultato viene messo in discussione per meri errori formali dei presidenti di seggio».

Masci ha spiegato che gli avvocati della sua coalizione hanno riscontrato ampi margini per appellarsi, convinti che il Consiglio di Stato possa ribaltare la decisione del TAR. «Siamo sereni: o ci sarà il riconoscimento del risultato già emerso, o torneremo al voto e vinceremo con un margine ancora più largo», ha aggiunto. Il sindaco ha parlato anche del clima di odio, che si sta creando e che “preoccupa”, «lo stesso odio che abbiamo visto in campagna elettorale. Io cerco il dialogo, altri seminano veleno. Questo clima fa solo male alla città».

A chi gli ha chiesto un commento sulle dichiarazioni di Carlo Costantini, principale sfidante nelle passate elezioni, il quale avrebbe voluto il riconteggio di 110 sezioni, Masci ha risposto: «È legittimo che abbia la sua opinione, ma io penso esattamente il contrario. Quando persi al secondo turno pur avendo il 49% al primo, non feci ricorso perché accettai il voto dei cittadini. Oggi quel voto non viene messo in discussione: anche con il riconteggio, ho vinto con 500 voti di margine. E allora di che stiamo parlando? Di errori nei verbali. Bene, se qualcuno ha sbagliato, paghi».

Il sindaco si è detto pronto ad affrontare anche un’eventuale sospensiva e ha confermato che l’attività ordinaria del Comune proseguirà, anche se con minore slancio, in attesa della sentenza definitiva, «il vero freno – ha affermato – lo stanno mettendo queste polemiche giudiziarie, ma noi andremo avanti».

Accanto a Masci, nono solo l’intera maggioranza al gran completo, ma anche il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha offerto pieno sostegno “morale, politico e umano” al primo cittadino e al Consiglio: «Nei seggi si verificano errori, sempre. E io che ho circa 40 anni di esperienza elettorale lo so bene. Se si usasse lo stesso metro in tutte le città, nessuna elezione sarebbe più valida. È giusto fare ricorso, ma bisogna anche rispettare la volontà espressa dai cittadini», ha dichiarato Marsilio.

Marsilio ha sottolineato le condizioni di stress in cui operano presidenti e scrutatori, spesso inesperti, e ha lanciato una riflessione: «Forse è il momento di ripensare il sistema di selezione di chi gestisce le operazioni di voto. In troppe sezioni italiane si trovano persone non preparate, che dopo 24 ore di lavoro ininterrotto compilano verbali pieni di errori». «Un conto è discutere se c’è stata correttezza e perizia nel compilare verbali – ha poi aggiunto il presidente –, un conto è lanciare nell’aria sospetti di attività criminose delle quali credo che oltre un certo limite qualcuno dovrà essere prima o poi chiamato a rispondere perché c’è un limite oltre il quale io non credo che possiamo tollerare con leggerezza certo tipo di accuse».

E su chi evoca brogli o ipotizza il dolo, Masci sottolinea di essere «il primo a voler sapere se ci sono stati brogli, perché il danneggiato in questa vicenda sono io. Ma finché si parla di errori formali, allora è chiaro che non c’è alcuna trama oscura. Chi perde dovrebbe accettare il verdetto delle urne senza creare sospetti infondati».

L’ultima parola spetterà al Consiglio di Stato, ma la partita amministrativa a Pescara sembra riaprirsi a tutti gli effetti. Nel frattempo, com’è prassi, c’è da aspettarsi che riparta la campagna elettorale e che tornino in campo tutti i candidati sindaco, quindi non solo Carlo Masci e Carlo Costantini, ma anche Domenico Pettinari e Gianluca Fusilli.

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