Amministrazione e Pescara Energia fanno chiarezza sui dubbi sollevati dalla minoranza riguardo il servizio di distribuzione del gas
PESCARA – «Per la gestione del servizio di distribuzione del gas si sta lavorando nel rispetto della normativa nazionale», a specificarlo sono stati il presidente di Pescara Energia Giuliano Diodati e il direttore tecnico Giovanni Caruso, durante una conferenza stampa in Comune. Il discorso, alla presenza del sindaco Carlo Masci e della consigliera comunale Giuseppina D’Angelo, presidente della commissione Statuto, si è incentrato sulla risposta alle dichiarazioni del Movimento Pertinari per l’Abruzzo, definite “parziali, erronee e fuorvianti”.
«La materia è indubbiamente complessa, ma diffondere semplificazioni e notizie parziali rischia di disinformare i cittadini e generare allarmismi infondati», hanno sottolineato Diodati e Caruso, per cui è stata necessaria una replica con «informazioni puntuali su un quadro normativo complesso». D’Angelo ha definito “congetture” quelle riportate dai consiglieri di minoranza che «non possono essere condivise nella misura in cui si sta lavorando nel rispetto delle norme per rendere servizi sempre più efficienti. Fino ad oggi – ha chiarito –, non ci sono atti decisionali da parte della pubblica amministrazione e il da farsi sarà valutato in Consiglio comunale».
Diodato e Caruso hanno contestato tutte le affermazioni del gruppo di minoranza a partire dalle gare di affidamento del servizio, che in passato, potevano essere gestite dai Comuni tramite gara pubblica, ma che dal 2007 sono cambiate. Ora le gare devono essere fatte a livello di ambito territoriale (ATEM), cioè coinvolgendo più Comuni insieme. L’ATEM di Pescara comprende 46 Comuni, e il Comune di Pescara è responsabile della gara.
Grazie al lavoro di Pescara Energia, sono state svolte tutte le attività necessarie: mappatura delle reti, coinvolgimento dei Comuni, consultazioni e preparazione del bando. Il bando sarà inviato ad ARERA entro fine giugno e, dopo l’approvazione sarà pubblicata la gara. L’obiettivo è scegliere un nuovo gestore unico entro il 31 dicembre 2026.
Fino ad allora, il servizio continua ad essere gestito in proroga da Adistribuzione Gas, come previsto dalla legge. Le proroghe, che si danno ogni due anni, sono decise dal Governo e da ARERA, non dal Comune e una nuova proroga sarebbe attualmente in preparazione fino al 31 dicembre 2027.
Da Pescara Energia specificano ancora che si tratta di una società pubblica del Comune che fornisce solo servizi tecnici e di supporto, per cui non è, né può essere, gestore della rete gas perché non ha i requisiti richiesti. Inoltre, sottolineano Caruso e Diodati, Pescara Energia non dispone dei 200milioni di euro necessari per subentrare nella titolarità della rete.
Infine, sul tema della proprietà delle reti, il Comune aveva riscattato gli impianti nel 2005 per garantire un controllo pubblico. Ma oggi, grazie a una nuova legge (n. 118/2022), esistono incentivi per i Comuni che decidono di vendere le reti. Per questo si sta valutando se mantenerle pubbliche o cederle, e la decisione sarà presa in modo trasparente con un voto in Consiglio Comunale.
«Dispiace constatare, ancora una volta, che vengono rilasciate dichiarazioni fuorvianti e infondate, a cui assistiamo ormai giornalmente, che rischiano solo di creare confusione nei cittadini – ha detto il sindaco Masci –. Ma io sono certo che i pescaresi non si faranno mai condizionare da chi si affida a parole al vento lanciando continuamente allarmi catastrofici che poi non trovano alcun riscontro nei fatti ma che dimostrano solo una abissale incompetenza, come in questo caso».