Un passaggio definito “storico” per una struttura attesa da oltre vent’anni e che ora entra pienamente in funzione
L’AQUILA – Voglino, 69 anni, milanese, è una figura di spicco nella gestione delle politiche culturali pubbliche. Già fondatore e direttore della Film Commission Lombardia e, successivamente, della Lazio Film Commission, porta con sé una solida esperienza nel mondo della produzione cinematografica e dell’amministrazione culturale.
“Con la nascita operativa della Film Commission e la nomina di un direttore di comprovata esperienza, diamo corpo a un progetto che potrà generare importanti ricadute economiche, occupazionali e di immagine”, ha dichiarato il presidente Marsilio. “Il nostro obiettivo è attrarre produzioni nazionali e internazionali, valorizzare le competenze professionali locali e sviluppare una strategia di cineturismo duratura. L’Abruzzo, grazie alla sua vicinanza a Roma, può diventare un punto di riferimento nel panorama audiovisivo nazionale”.
Marsilio ha inoltre sottolineato l’ampio interesse suscitato dal bando per la direzione della Film Commission, al quale hanno risposto figure professionali di altissimo profilo: “Segno tangibile di quanto fosse attesa questa opportunità”. Durante l’incontro con la stampa, è stato anche svelato il nuovo logo ufficiale della Film Commission Abruzzo, progettato dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila. Un simbolo che intende incarnare la nuova identità visiva della Fondazione e il suo ruolo strategico nello sviluppo culturale ed economico del territorio. Presente all’evento anche il presidente dell’Accademia, Rinaldo Tordera.
Accanto a Marsilio e Voglino, hanno partecipato alla conferenza Piercesare Stagni, presidente della Film Commission Abruzzo, Fabrizia Aquilio in rappresentanza del Consiglio di amministrazione della Fondazione, e l’attore Giorgio Pasotti, già direttore artistico del Teatro Stabile d’Abruzzo.
“Sono onorato di poter mettere la mia esperienza al servizio di una regione che ha straordinarie potenzialità – ha commentato Voglino – L’Abruzzo ha tutte le carte in regola per entrare nella mappa delle grandi produzioni. La Film Commission che immagino sarà una struttura aperta, efficiente, capace di dialogare con le produzioni e di sostenere il talento locale”.
