Manifestazioni istituzionali in tutte le quattro provincie per la Festa della Repubblica. A Sulmona ignoti affiggono manifesti funebri sulla “morte” della monarchia
PESCARA – Una giornata di intensa partecipazione civile e istituzionale ha scandito in tutto l’Abruzzo il 79° anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana. Le città capoluogo e alcuni centri della regione hanno onorato la ricorrenza con cerimonie ufficiali, musica, coinvolgimento scolastico e la consegna di prestigiose onorificenze.
La Villa Comunale a L’Aquila ha ospitato la cerimonia istituzionale organizzata dalla Prefettura, con la partecipazione delle autorità civili, militari e religiose della provincia. Il programma ha previsto l’alzabandiera, l’esecuzione dell’Inno Nazionale, la deposizione della corona d’alloro al Monumento ai Caduti sulle note della Canzone del Piave, e la lettura dei messaggi del Ministro della Difesa e del Presidente della Repubblica, seguita dalla Preghiera per i Caduti letta dal Cappellano Militare. Momento centrale della celebrazione è stata la consegna delle onorificenze dell’Ordine “Al Merito della Repubblica Italiana”, conferite il 27 dicembre 2024. Consegnata anche una Medaglia d’Onore alla memoria di Giosuè Puglielli, deportato e internato nei lager nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
A Chieti, una manifestazione collettiva di memoria e orgoglio nazionale, si è svolta con la sfilata di un enorme tricolore per le vie del centro storico, davanti ai presidi della memoria e concludendo il percorso alla Villa Comunale, dove è stato letto il messaggio del Presidente Mattarella. Dopo la cerimonia, la Prefettura ha consegnato le onorificenze dell’Ordine al Merito. «Una bella giornata di condivisione dei nostri valori repubblicani, a cui dobbiamo dare futuro e certezze, sempre. La pace, come ha detto anche il Presidente, deve arrivare là dove ancora non c’è, come a Gaza», ha ricordato il sindaco Diego Ferrara.
A Teramo la giornata si è aperta con l’omaggio ai Caduti e la lettura del messaggio del Capo dello Stato. Nel pomeriggio, Corso San Giorgio ha fatto da cornice allo srotolamento del tricolore dall’autoscala dei Vigili del Fuoco e alla consegna di onorificenze e riconoscimenti, tra cui il medaglione in ceramica di Castelli al sindaco di Giulianova e l’investitura di numerosi nuovi Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica.
A Pescara le celebrazioni sono iniziate con la deposizione di una corona in piazza Garibaldi e sono proseguite in piazza Italia con la partecipazione attiva delle scuole superiori nel progetto “La Costituzione si racconta”. Il coro “Ud’A InCanto” ha chiuso la mattinata con un emozionante concerto. Nel tardo pomeriggio-sera, tra le 18 e le 20, la Fanfara dei Bersaglieri “La Dannunziana” attraverserà vari punti della città, portando la musica alla chiesa di San Silvestro, nel parco “Mimmo Morelli” in via Pier Paolo Pasolini e in piazza della Rinascita.
A Spoltore, piazza D’Albenzio ospiterà alle 21.00, per il secondo anno, il concerto “Le note del cinema italiano”, con l’Orchestra 12 Note diretta dal Maestro Riccardo Rossi. Organizzato dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso e dal Comune, l’evento vedrà la partecipazione delle istituzioni cittadine, tra cui la sindaca Chiara Trulli. A Sulmona, invece, il giorno della Festa della Repubblica è stato caratterizzato da un singolare avvenimento: sono apparsi manifesti funebri abusivi che commemorano simbolicamente la “morte della Monarchia”. Affissi senza autorizzazione in quattro zone della città, da Porta Napoli al centro storico, riportavano la frase: “Il 2 giugno del 1946, dopo numerose dinamiche di manifesta ambiguità, venne a mancare al popolo italiano la Monarchia”.