Dure critiche al declassamento della Questura e all’assenza del turno notturno della Polizia Municipale. “La zona della stazione è abbandonata, servono azioni immediate”
PESCARA – «La sicurezza nella zona della stazione è un’emergenza quotidiana e servono interventi veri, non proclami». È questo il messaggio lanciato da Antonio Blasioli, consigliere regionale del Partito Democratico, e dai consiglieri comunali dem, durante un intervento congiunto davanti alla stazione centrale di Pescara, recentemente innalzata al grado di “zona rossa” dal prefetto, cioè area sensibile secondo il decreto del Ministero dell’Interno.
Blasioli ha ribadito la preoccupazione per il declassamento della Questura di Pescara, previsto ufficialmente dal 1° gennaio 2026, ma già in parte attuato. «Dal 2022 è stato deciso il passaggio della Questura a categoria B, e anche se l’effettività partirà dal 2026, è evidente che il personale è già stato ridotto: da 330 a 280 agenti. Questo vuol dire meno uffici, meno operatività e più difficoltà per chi ogni giorno lavora per garantire sicurezza», ha sottolineato il vice presidente del Consiglio regionale Blasioli, sollecitando anche il presidente Marsilio ad «attivarsi con il Ministero dell’Interno e con il Capo della Polizia per riportare la Questura tra quelle prioritarie», in virtù dell’approvazione di una risoluzione presentata proprio dallo stesso Blasioli su questo punto in Consiglio regionale.
Alle parole di Blasioli si aggiunge la denuncia forte di Francesco Pagnanelli, e con lui i consiglieri comunali del PD presenti stamattina, Michela Di Stefano e Piero Giampietro, nonché Alessandro Capodicasa segretario del circolo PD Castellammare. «Quella che facciamo al sindaco e all’amministrazione è una richiesta chiara – afferma Pagnanelli –: serve volontà politica per aumentare il numero di agenti della municipale, intensificare i controlli e, soprattutto, attivare il servizio notturno. È una misura concreta, da realizzare subito, e che può alleggerire la pressione sulla zona della stazione. Qui parliamo di risse continue, aggressioni, accoltellamenti, l’ultimo solo qualche settimana fa, e molestie verso donne che passeggiano da sole. La situazione è fuori controllo».
Stiamo andando verso l’estate, fanno notare i consiglieri dem, e Pescara è una delle poche città che nonostante i tanti abitanti e il continuo flusso di persone che entrano ed escono, soprattutto nel periodo estivo, non gode dell’incremento di personale tra le fila della Polizia Locale e la situazione sarebbe da imputare a un problema di fondi. Dall’opposizione, però, affermano che i soldi ci sono ma sono impiegati male, e citano il rifacimento del manto stradale, a cui l’amministrazione destinerebbe una buona parte del fondo per la sicurezza a scapito dell’assunzione di personale di polizia.
I consiglieri comunali di opposizione denunciano inoltre l’ipocrisia del centrodestra, che da anni cavalca il tema della sicurezza senza adottare provvedimenti reali, ma solo «sbandierando la sicurezza come una priorità». «Noi chiediamo azioni vere, già da domani: turno notturno della Polizia Municipale e maggiore presenza sul territorio. Basta slogan urlati alla Salvini, basta feticci ideologici come la chiamata dell’esercito. Serve serietà», dichiarano ancora. Secondo i consiglieri del PD, le segnalazioni dei cittadini aumentano di giorno in giorno, e il disagio si traduce in insicurezza percepita e reale. Per questo motivo, la risoluzione approvata in Consiglio regionale rappresenta solo un primo passo, ma «ora servono risposte immediate da Comune, Regione e Governo».