“Rime sbauttite” allo Zambra di Ortona: Gino Bucci torna con la poesia dell’Abruzzo autentico

25 Maggio 2025
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“L’Abruzzese fuori sede”, Gino Bucci, torna col suo secondo volume nella rassegna del Maggio dei Libri

ORTONA – Giovedì 29 maggio, alle ore 18.30, il foyer dell’Auditorium Zambra di Ortona ospiterà un appuntamento imperdibile per gli amanti della poesia e dell’identità abruzzese: la presentazione di Rime sbauttite, il nuovo libro di Gino Bucci, alias L’abruzzese fuori sede. L’evento, a ingresso libero, si inserisce nel cartellone del “Maggio dei Libri allo Zambra”, rassegna letteraria organizzata da Unaltroteatro in collaborazione con la Libreria Moderna Fabulinus & Minerva.

Rime sbauttite (edito da Ricerche & Redazioni) è il secondo volume di poesie dell’autore, che con il suo inconfondibile stile mescola dialetto e italiano, memorie, toponomastica e cibo, nostalgia e ironia. Un’opera che conferma Bucci come voce unica e inimitabile nella letteratura contemporanea legata al territorio.

“Seguitissimo e spassoso ambasciatore dell’Abruzzo nel mondo… mescola dialetto e italiano, toponomastica e gastronomia, in una nuova Gnosi delle Fanfole esilarante e affettuosa che racconta gli abruzzesi come siamo”, scrive la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, premio Campiello, nel suo commento al libro.

A dialogare con l’autore sarà Barbara Verì, mentre le letture saranno affidate all’attore ortonese Sebastiano Nardone, interprete teatrale e cinematografico di lunga esperienza, noto per le sue partecipazioni in film come Caro diario, La guerra degli Antò, Ne parliamo lunedì e nella serie Suburra.

“Gino conosce ed esplora – queste le parole di Domenico Di Felice che ha curato la prefazione – cose abruzzesi che spesso nemmeno gli abruzzesi sanno, e non contento le racconta, le mescola, le ibrida fino a farne dei tessuti per storie che hanno sapore di novità ma tengono al caldo come le antiche coperte di Taranta Peligna…”

La figura del fuori sede, trasformata da Bucci in uno sguardo poetico, ironico e affettuoso sull’Abruzzo, si evolve in questa nuova raccolta in un canto collettivo fatto di ricordi, sapori e modi di dire che risuonano come “rime sbauttite”, ovvero storte, irregolari, eppure sincere e vive.

“Se ora l’Abruzzo può diventare un brand, se ora c’è chi si sente forte e gentile, se si inizia a sentire il nostro accento in film e serie tv, il merito è di chi sul territorio ci è sempre stato, anche e soprattutto con il cuore, quando era fuori sede sul serio, non come ora, che se non state attenti è un attimo che ve lo ritrovate sotto casa che vuole un piatto di scrippelle ’mbusse…”

Gino Bucci, classe 1987, è nato a Martinsicuro. Laureato in lettere, è attivo dal 2014 con la sua fortunata pagina social “L’abruzzese fuori sede”, diventata un punto di riferimento per la narrazione ironica, malinconica e autentica dell’Abruzzo contemporaneo. Professionista della comunicazione e appassionato viaggiatore “a sentimento”, Bucci ha saputo portare la regione fuori dai confini geografici e dentro l’immaginario culturale.

A completare la serata, un momento conviviale: i presenti potranno brindare con un calice di vino offerto dagli organizzatori. E per chi ama i libri, la rassegna non finisce qui: “Non possiamo ancora tirare le somme per questa seconda edizione del Maggio dei Libri allo Zambra poiché il programma… proseguirà anche a giugno, mese in cui ospiteremo anche Peppe Millanta e Remo Rapino con i rispettivi nuovi libri” – annunciano Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio di Unaltroteatro.

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