Penelope Abruzzo compie 10 anni e ricorda gli scomparsi, Gildo Claps: “Non smettete mai di cercare”

24 Maggio 2025
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Nel decennale di Penelope Abruzzo, la sala consiliare di Pescara ha ospitato una mattinata nel segno della memoria di tutti gli scomparsi e della giovane Elisa Claps. Tra gli interventi più toccanti, quelli di Gildo Claps e della giovane Giulia Costantini

PESCARA – È stato un anniversario intenso e commovente, quello celebrato dall’associazione Penelope Abruzzo per i suoi dieci anni di attività questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pescara, con ospiti d’eccezione. A guidare l’incontro, la presidente Alessia Natali, che ha ripercorso la nascita e l’evoluzione di una realtà che da un decennio si occupa concretamente delle persone scomparse e del dolore invisibile delle loro famiglie sul territorio regionale.

L’associazione prende il nome da Penelope, la figura mitologica che attende senza mai stancarsi, simbolo perfetto di ciò che vivono i familiari dei desaparecidos contemporanei: un’attesa logorante, spesso senza risposte, che diventa bisogno di giustizia, memoria e comunità. Tutto questo è stato incarnato stamattina dalla testimonianza diretta di Gildo Claps, fratello della giovane Elisa Claps e fondatore dell’associazione nazionale Penelope Italia nel 2002 insieme a don Marcello Cozzi. Dopo anni di lotta personale e pubblica alla ricerca della verità, Gildo ha deciso di trasformare il suo dolore in qualcosa di più grande. Ha contattato, una ad una, le tante persone incontrate nel tempo che avevano vissuto esperienze simili, creando una rete di sostegno e informazione, che, come affermato dallo stesso fondatore, «supplisce con il volontariato l’inerzia dello Stato».

«Tutto quello che ho fatto, l’ho fatto per amore di mia sorella Elisa – ha affermato Claps –. Ma anche per amore della verità. Perché spesso, purtroppo, qualcuno rema contro. Nella nostra storia ci sono stati depistaggi, omissioni, incompetenza. Se non fosse stato per il coraggio di mia madre, una donna piccola ma gigantesca, non saremmo mai arrivati a scoprire la verità». Gildo Claps ha poi lanciato anche un messaggio a tutte le famiglie che stanno vivendo l’incubo della scomparsa di una persona cara: «Non smettete mai di cercare. La verità va inseguita con ostinazione. Anche quando ci si sente soli. Perché solo così si può trovare non solo la persona, ma anche la giustizia».

Durante la mattinata si sono alternati i relatori, tra cui Nicodemo Gentile, presidente di Penelope Italia, Virginia Meloni, Federica Benguardato e l’amministrazione comunale rappresentata dal sindaco Carlo Masci e dall’assessore Patrizia Martelli. Un contributo fondamentale alla mattinata è stato dato anche dalla giovane Giulia Costantini, 14 anni, arrivata a Pescara da Vicenza, per mostrare la sua tesina per l’esame di terza media che fra poco sosterrà, “La magia di Elisa”. Un lavoro realizzato proprio sul caso Claps, con l’intento di conoscere la giovane oltre la cronaca, attraverso la testimonianza e il ricordo di chi conosceva bene Elisa e di chi ha imparato a conoscerla, per «dare voce a chi di voce non ha più». La cerimonia, infine, si è chiusa ricordando tutti i nomi delle persone che ad oggi risultano ancora scomparse in Abruzzo e Molise, dove la sezione territoriale di Penelope opera da dieci anni.

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