Fano Adriano e Navelli unite dall’oro rosso: nasce il gemellaggio “Terre dello zafferano”

21 Maggio 2025
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L’oro rosso d’Abruzzo coltivato anche sul Gran Sasso, un patto per valorizzare la tradizione

L’AQUILA – Lo Zafferano dell’Aquila D.O.P. trova nuove radici sulle terre della montagna teramana. È questo il cuore del Patto di Gemellaggio “Terre dello zafferano”, siglato tra il Comune di Fano Adriano e quello di Navelli, storica patria della preziosa spezia riconosciuta a livello internazionale per la sua qualità.

L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare un legame simbolico e operativo tra due comunità che, pur avendo storie diverse, condividono oggi la volontà di promuovere la coltivazione dello zafferano. Navelli vanta una tradizione secolare nella produzione di questa spezia, mentre Fano Adriano ha una storia più recente grazie all’impegno di una giovane azienda agricola, che ha già ottenuto risultati promettenti.

Il gemellaggio rappresenta un passo importante per la valorizzazione dello zafferano nell’area dell’Alto Vomano, trasformandolo in un elemento identitario e una risorsa economica per il futuro. L’iniziativa punta a generare nuove opportunità di lavoro e a rafforzare la filiera agricola locale, contribuendo alla crescita del settore.

Alla cerimonia hanno partecipato i sindaci di Fano Adriano, Luigi Servi, e di Navelli, Paolo Federico, insieme agli assessori regionali al turismo e all’agricoltura, Daniele D’Amario ed Emanuele Imprudente, al presidente del Parco Gran Sasso e Monti della Laga, Tommaso Navarra, e al presidente del GAL Gran Sasso Laga, Carlo Matone.

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