Sindacati e istituzioni mobilitate, l’azienda chiamata a trovare soluzioni alternative
MONTEODORISIO – La storica azienda tessile Varcotex ha avviato una procedura di licenziamento collettivo che coinvolge 21 dipendenti su 38, scatenando timori tra lavoratori e istituzioni. La Cgil e il sindaco Catia Di Fabio hanno lanciato l’allarme, mentre la Regione segue da vicino la vicenda nel tentativo di individuare strategie per contenere l’impatto sociale della decisione aziendale.
L’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha espresso solidarietà ai lavoratori e ha garantito l’attenzione delle istituzioni sul caso. «Abbiamo avviato un confronto con Confindustria Chieti-Pescara per analizzare i dati occupazionali e siamo pronti a valutare interventi per quanto di nostra competenza», ha dichiarato.
L’azienda ora ha 45 giorni per discutere con i sindacati, con l’eventualità di un ulteriore mese di trattativa istituzionale in caso di mancato accordo. La speranza è che la Varcotex esplori alternative al licenziamento, magari attraverso il reinserimento dei dipendenti dichiarati in esubero in nuove attività da sviluppare sul territorio.