Inaugurata l’XI edizione di “Sottocosta” al Marina di Pescara: al centro Blue Economy e rilancio dei territori costieri

9 Maggio 2025
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Si è aperta oggi l’XI edizione del salone nautico Sottocosta, al taglio del nastro anche il Sottosegretario ai Trasporti Antonio Iannone: “Sosterrò questa visione strategica, per il rilancio di territori da troppo tempo inascoltati”

PESCARA – Con l’inaugurazione dell’XI edizione di Sottocosta, il Salone nautico Medio Adriatico, che ogni anno si svolge al Porto Turistico Marina di Pescara, l’Abruzzo accende i riflettori sulla Blue Economy e punta a rilanciare il ruolo dei territori costieri. Al taglio del nastro stamattina, a Gennaro Strever presidente della Camera di Commercio di Pescara-Chieti, Gianni Taucci presidente del Marina di Pescara, Francesco Di Filippo presidente Assonautica Chieti-Pescara, e alle istituzioni locali tra cui il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’assessore regionale ai Trasporti Umberto D’Annuntiis e il sottosegretario con delega al Turismo, Daniele D’Amario, ha partecipato anche il sottosegretario del Ministero Italiano dei Trasporti Antonio Iannone – in visita ufficiale con il presidente della Regione Marco Marsilio –, che ha garantito il sostegno del governo.

«Conosco bene le potenzialità di sviluppo che esistono nel nostro Paese – ha dichiarato Iannone – e credo fermamente che esse possano rappresentare la base per costruire una solida identità futura, anche attraverso la piena realizzazione della Blue Economy italiana. Farò tutto ciò che è nelle mie possibilità per accompagnare e sostenere questa visione strategica, che guarda al rilancio di territori che per troppo tempo non hanno ricevuto l’attenzione che meritano».

La mattinata è proseguita con la presentazione di uno studio dell’Istituto G. Tagliacarne sull’impatto del mare sull’economia blu abruzzese – alla presenza di Giovanni Acampora, presidente Assonautica italiana e Luciano Serra, presidente Assonat – da cui emerge il peso crescente del comparto marittimo italiano, che genera oltre 178 miliardi di euro complessivi, pari al 10% del PIL nazionale. L’Italia, con i suoi 7.600 chilometri di costa, è seconda solo alla Grecia in Europa per sviluppo costiero, e si conferma leader nell’export della nautica da diporto, che rappresenta il 44% delle imbarcazioni esportate.

Nel quadro nazionale, l’Abruzzo mostra segnali incoraggianti poiché i 42 comuni costieri ospitano il 43,4% della popolazione e generano oltre il 42% del valore aggiunto regionale. L’economia del mare ha prodotto 2,7 miliardi di euro complessivi nel 2023, pari all’8,5% dell’intera economia abruzzese. Tuttavia, il moltiplicatore economico (1,1) resta sotto la media nazionale (1,8), segnalando una filiera produttiva ancora poco attiva. Passando all’analisi del tessuto imprenditoriale, quello abruzzese è caratterizzato da una buona presenza femminile (22,2%) e da una crescita delle imprese straniere (8,3%), mentre resta più debole la componente giovanile, in calo al 7,7%. Sul fronte export, nel 2023 si è registrata una lieve flessione, ma il comparto ittico ha mantenuto un ruolo rilevante.

Il sottosegretario Iannone ha lanciato anche un messaggio preciso agli amministratori locali: «Voi siete stati capaci di mettere in campo un progetto ambizioso, e il mio ruolo sarà anche quello di pungolo costante affinché si proceda con determinazione». Un impegno, ha sottolineato, che sarà «specifico e concreto», perché «dobbiamo evitare che si creino cittadini di serie A e cittadini di serie B».

Un quadro condiviso anche da Gennaro Strever, presidente della Camera di Commercio di Pescara-Chieti, che ha rimarcato la necessità di rafforzare le fondamenta economiche del comparto: «Il nostro territorio mostra potenzialità significative nella Blue Economy, ma evidenzia anche margini di miglioramento in termini di produttività e integrazione della filiera». E ha poi concluso, chiarendo che «investire in innovazione, formazione e internazionalizzazione potrebbe rivelarsi la chiave per trasformare il patrimonio marittimo regionale in un volano di sviluppo sostenibile», motivo per cui, aggiunge Strever, ogni anno Sottocosta torna con un ventaglio di proposte diverse e più numerose.

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