Un cammino di crescita e innovazione per l’Ateneo abruzzese, punto di riferimento per la cultura e la ricerca
CHIETI – L’8 maggio 2025 segna un traguardo storico per l’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara: sessant’anni fa, l’8 maggio 1965, il Decreto del Presidente della Repubblica n. 1007 sanciva ufficialmente il riconoscimento giuridico della Libera Università Abruzzese degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, con sedi a Chieti, Pescara e Teramo.
Il Rettore, Liborio Stuppia, ha celebrato questa ricorrenza con un videomessaggio rivolto alla Comunità accademica, sottolineando l’importanza di questa data per l’Ateneo. Le celebrazioni per il sessantesimo anniversario proseguiranno fino al 19 marzo 2026, quando verrà ricordata solennemente la prima Cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dell’Università.
“Abbiamo deciso di ricordare questo momento storico innanzitutto alla nostra grande Comunità accademica, che ha ben motivo di festeggiare un traguardo significativo verso il futuro. Questa celebrazione non si esaurisce in una sola giornata, ma sarà un percorso che culminerà nel marzo 2026, coinvolgendo studenti, docenti e personale amministrativo” ha dichiarato il Rettore Stuppia.
L’Università “Gabriele d’Annunzio” ha saputo evolversi in sei decenni, diventando un punto di riferimento per la cultura, la formazione e la ricerca, rispondendo alle esigenze del territorio e contribuendo al progresso scientifico e sociale. “Condivideremo con tutta la comunità e con il territorio che ha fortemente voluto questa Università la gioia di un sogno divenuto realtà, con l’energia e la determinazione di chi guarda al futuro” ha concluso il Rettore.