Vigneti e rinnovabili, Città del Vino chiede maggiori tutele: “No a impianti eolici su terreni agricoli”

20 Marzo 2025
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In Provincia si è discusso delle legge regionale su fotovoltaico ed eolico. Radica: “Moderatamente soddisfatti, restano criticità”

CHIETI – Moderata soddisfazione, ma con riserve. È questa la posizione espressa dall’Associazione Città del Vino in merito alla recente approvazione della legge regionale sulle aree idonee per gli impianti di energia rinnovabile. Durante una conferenza stampa presso la Sala Giunta della Provincia di Chieti, il presidente nazionale dell’associazione, Angelo Radica, ha evidenziato la necessità di ulteriori interventi per tutelare le zone agricole di pregio, in particolare i vigneti. Presente anche il coordinatore regionale Enzo Orfeo.

Radica ha sottolineato una criticità nella normativa approvata: se da un lato i terreni agricoli vengono considerati non idonei per il fotovoltaico, dall’altro restano invece disponibili per l’eolico. “Abbiamo segnalato la necessità di estendere il divieto anche alle pale eoliche, ma la Regione si è opposta. Continueremo a lavorare a livello nazionale per modificare la normativa”, ha dichiarato Radica, che è anche sindaco di Tollo e capofila di un gruppo di circa 200 sindaci italiani contrari all’eolico nei terreni coltivati. L’obiettivo è far sì che le aree agricole, inclusi i vigneti, siano escluse dall’installazione di impianti eolici, fatta eccezione per quelli agrivoltaici.

Un altro punto critico riguarda l’ampliamento degli impianti fotovoltaici già esistenti: la legge consente un aumento fino al 20% per miglioramento e manutenzione, ma lo vieta nelle colture permanenti. “Il rischio è che l’ingrandimento di impianti confinanti ‘invada’ i vigneti: è necessario fare chiarezza ed evitare che ciò accada”, ha sottolineato Radica. Nel corso dell’incontro, l’Associazione Città del Vino ha presentato anche le linee guida per il format “Le notti del vino”, in programma dal 15 giugno al 15 settembre. L’iniziativa coinvolgerà i Comuni abruzzesi che vorranno aderire, con il supporto delle Pro Loco, per organizzare serate di degustazione accompagnate da eventi di intrattenimento. Un focus particolare sarà dedicato alla sensibilizzazione sul consumo moderato di vino, con il coinvolgimento di esperti e medici per distinguere tra uso responsabile e abuso.

Infine, Radica ha ribadito la posizione dell’Associazione sui vini dealcolati: apertura alla loro diffusione, purché accompagnata da una corretta informazione sulla loro natura e differenza rispetto ai vini tradizionali.

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