Frane Chieti e Bucchianico, riunione operativa per la ricostruzione. Verso la nomina di Marsilio commissario

27 Novembre 2025
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Frane Chieti e Bucchianico riunione convocata da Marsilio

Il Governo prepara il decreto: 25 milioni già stanziati, cabina di regia con Protezione civile e Casa Italia

PESCARA – La gestione della ricostruzione nelle aree di Chieti e Bucchianico colpite dal movimento franoso entra nella fase operativa. Questa mattina, negli uffici regionali di Piazza Unione a Pescara, si è svolta una riunione con i sindaci Vincenzo Di Lizio e Diego Ferrara, il direttore generale della Regione Vincenzo Rivera, il capo dell’Agenzia regionale di Protezione civile Maurizio Scelli e altri rappresentanti istituzionali.

L’incontro ha fatto il punto della situazione in vista del passaggio di consegne al presidente Marco Marsilio, che il Governo intende nominare commissario per la ricostruzione: la decisione sarà all’ordine del giorno del prossimo Consiglio dei Ministri e rappresenterà il primo caso di applicazione della legge quadro 40/2025 sulle emergenze post-calamità.

I successivi passaggi prevedono il decreto del ministro Nello Musumeci e la costituzione della struttura di supporto affidata all’USR Sisma 2016. Sarà inoltre istituita una cabina di coordinamento con il commissario Marsilio, Casa Italia, Protezione civile, il sindaco metropolitano di Chieti, un rappresentante della Provincia e dell’Anci. Questo organismo avrà il compito di adottare ordinanze su contributi, demolizioni e ricostruzione. Entro sei mesi dalla nomina è atteso un cronoprogramma basato sui 25 milioni già assegnati dal decreto legge 116/2025.

Per i territori limitrofi, non direttamente interessati dall’emergenza, è in fase di bollinatura al MEF un’ordinanza del Capo Dipartimento della Protezione civile che disciplinerà la prosecuzione dei lavori in regime ordinario. L’atto indicherà il direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile come responsabile per i prossimi sei mesi, con poteri speciali e deroghe sugli affidamenti per completare la gestione emergenziale già avviata.

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