Per L’Aquila Capitale Italiana della Cultura 2026, il celebre artista cinese Liu Bolin realizzerà tre nuove opere fotografiche nei luoghi più iconici del territorio. Performance, body painting e mimetismo saranno al centro del progetto “Oltre il visibile”, approvato dalla Giunta comunale
L’AQUILA – L’Aquila 2026 porterà in città Liu Bolin, artista contemporaneo di fama internazionale. La Giunta comunale ha approvato il progetto “Oltre il visibile”, parte del programma ufficiale di Capitale Italiana della Cultura 2026, che vedrà nel capoluogo abruzzese e nei suoi territori una serie di performance-fotografiche completamente inedite.
Conosciuto come “l’uomo invisibile”, Liu Bolin ha costruito la sua fama internazionale grazie alla capacità di rendere il proprio corpo parte del paesaggio attraverso un minuzioso lavoro di body painting. Ogni sua opera nasce da una performance dal vivo: l’artista si fa dipingere, centimetro dopo centimetro, fino a fondersi con lo sfondo. Solo lo scatto fotografico finale rivela il risultato, un’immagine in cui presenza e assenza convivono, trasformando lo sguardo dello spettatore.
“Oltre il visibile” porterà questa pratica artistica in tre luoghi simbolo dell’Abruzzo: la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, Rocca Calascio e le foreste vetuste del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Tre scenari diversi, accomunati da un forte valore identitario, che diventeranno non solo sfondo ma parte integrante dell’opera.
Ogni performance sarà aperta al pubblico: Bolin lavorerà sul posto, corpo e ambiente si fonderanno in tempo reale, fino a creare tre fotografie destinate a diventare nuove icone del progetto culturale aquilano. Le opere saranno poi esposte in città tra giugno e settembre, in uno spazio espositivo che verrà definito nelle prossime settimane.