La Foresta Modello Valle dell’Aterno (Fmva) punta a rivoluzionare la gestione dei boschi in 15 comuni dell’Aquilano attraverso un piano integrato che unisce tutela della biodiversità, prevenzione incendi, rilancio delle economie locali e valorizzazione culturale del paesaggio rurale
L’AQUILA – Preservare il paesaggio rurale a mosaico, contrastare lo spopolamento delle aree interne e trasformare il bosco in una risorsa sostenibile: è questa la visione della Foresta Modello Valle dell’Aterno, un’associazione che coordina interventi ambientali e sociali in 15 comuni dell’Aquilano.
L’associazione, nata nel 2018 dopo l’adesione della Regione Abruzzo alla International Model Forest Network, sta lavorando a un piano di gestione forestale condiviso che riguarda oltre 18.000 ettari di boschi. Le attività comprendono prevenzione incendi, studi sulla biodiversità, mappatura degli alberi monumentali, incremento della produzione naturale di tartufi, analisi dei suoli e progetti di valorizzazione dell’artigianato del legno e dell’agricoltura locale.
Il bilancio delle iniziative è stato illustrato durante la Festa Foresta a Goriano Valli, con laboratori scientifici, escursioni e incontri con botanici, agronomi e ricercatori. Il presidente dell’associazione, Alessio Di Giulio, ha sottolineato l’urgenza di una gestione attiva del bosco per preservare la biodiversità e ridurre il rischio incendi, coinvolgendo direttamente agricoltori, artigiani e comunità locali.
Tra i progetti più apprezzati figurano la mappatura degli alberi storici, le Passeggiate Patrimoniali “Conosci i nostri boschi?”, e gli interventi di diradamento per favorire la crescita naturale del tartufo. Nei prossimi mesi partirà anche un programma di divulgazione scientifica finanziato dalla Fondazione Carispaq.
Le attività della Foresta Modello Valle dell’Aterno sono attive nei comuni di Secinaro, Molina, Acciano, San Benedetto in Perillis, Tione degli Abruzzi, Caporciano, Fontecchio, Fagnano Alto, Prata d’Ansidonia, San Demetrio ne’ Vestini, Poggio Picenze, San Eusanio Forconese, Villa Sant’Angelo, Ocre e Fossa.