Con la visita dell’assessore regionale Nicoletta Verì, confermati gli investimenti per la Casa di comunità, la centrale operativa 116 117 e miglioramento sismico del presidio. Palmieri: «Guardiagrele diventa avamposto della salute nella Marrucina»
GUARDIAGRELE – Un investimento complessivo di quasi otto milioni di euro per tre opere strategiche, in gran parte già avviate, proietta il Presidio territoriale di assistenza (Pta) di Guardiagrele nel futuro della sanità di prossimità abruzzese. È il messaggio emerso dalla visita ufficiale dell’assessore regionale alla Sanità, Nicoletta Verì, che questa mattina ha voluto verificare personalmente lo stato di avanzamento dei lavori per la Casa di comunità e la centrale operativa regionale 116 117, insieme al direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Mauro Palmieri, e al direttore dell’area distrettuale, Renato Lisio.
A fare gli onori di casa, il sindaco Donatello Di Prinzio, i medici di medicina generale, e il direttore dell’area tecnica aziendale Filippo Manci, che hanno illustrato i progressi del presidio e il suo ruolo crescente all’interno della rete territoriale.
«Dobbiamo garantire assistenza equa e appropriata all’interno di sistemi sanitari che cambiano – ha dichiarato Verì –. Il nostro compito è realizzare la sanità di prossimità attraverso modelli come quello che si sta costruendo qui, dove abbiamo collocato anche la centrale regionale 116 117, a servizio delle cronicità e della domanda di salute non urgente».
Il direttore generale Palmieri ha confermato la piena operatività dei posti letto dell’ospedale di comunità e sottolineato la scelta dei medici di medicina generale di Guardiagrele di trasferire i propri ambulatori nella nuova Casa di comunità: «Una decisione – ha detto – che anticipa la continuità assistenziale, punto di forza dei nuovi modelli organizzativi della sanità territoriale».
Palmieri ha aggiunto che «con tutti i servizi già presenti e quelli da attivare, questo presidio svolge realmente la funzione di avamposto della salute nell’area della Marrucina». La Regione, ha assicurato, continuerà a sostenere il percorso anche con nuove risorse economiche e personale dedicato.
Durante la visita sono stati consegnati i lavori per il miglioramento sismico del presidio, finanziati con 4,5 milioni di euro dalla Protezione civile. Si tratta di un intervento innovativo, basato sull’uso di isolatori sismici collocati sotto il solaio del primo livello praticabile, che permetterà di garantire la sicurezza strutturale senza interrompere le attività sanitarie.
La Casa di comunità, finanziata con 660 mila euro del Pnrr, sorgerà al primo piano del fabbricato A, dove un tempo si trovava il reparto di lungodegenza. Ospiterà l’unità complessa di cure primarie, il punto unico di accesso, gli uffici amministrativi e studi medici specialistici (diabetologia, fisioterapia e altri). Il completamento è previsto entro il 30 marzo 2026.
Prosegue anche la realizzazione della centrale operativa 116 117, affidata da Areacom al raggruppamento temporaneo d’imprese guidato da Tim, con un finanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro. Il nuovo numero unico, in costante raccordo con il 118, gestirà le richieste di assistenza primaria non urgenti garantendo una copertura h24 su tutto il territorio regionale. La conclusione dei lavori è fissata per dicembre 2025.