L’associazione denuncia l’aumento degli incidenti e chiede all’amministrazione di attuare il Pums: «Più spazio a pedoni, ciclisti e trasporto pubblico. Non servono nuovi parcheggi ma scelte coraggiose»
TERAMO – Un appello chiaro a cambiare rotta sulla mobilità urbana arriva dalla Fiab Teramo, che rilancia il tema della sostenibilità e della sicurezza stradale partendo dalle segnalazioni degli autisti dei bus, “testimoni quotidiani di una città ormai ostaggio dell’uso eccessivo dell’auto privata”.
«Lo smodato utilizzo del mezzo motorizzato personale – sottolinea l’associazione – ha trasformato Teramo in una città dove la circolazione e la sosta sono diventate un problema quotidiano, con gravi ripercussioni sulla sicurezza e sulla vivibilità. Il recente rapporto ACI–ISTAT lo conferma: la nostra provincia è tra quelle con il più alto aumento dell’incidentalità stradale, effetto diretto del nuovo Codice della “strage” e della demonizzazione degli autovelox».
Secondo la Fiab, la soluzione non può essere “costruire nuovi parcheggi o nuove strade”, ma adottare “un cambiamento di paradigma nella mobilità urbana”. L’associazione chiede di dare piena attuazione al Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), “che deve prevedere la prevalenza del trasporto pubblico e l’uso della mobilità ciclistica e pedonale, liberando spazi oggi occupati dalle auto per restituirli a usi collettivi e sociali”.
La Fiab invita inoltre l’amministrazione comunale a mostrare maggiore coraggio nelle scelte urbanistiche: «Servono interventi strutturali, non slogan. Bisogna ridisegnare lo spazio pubblico, allargare i marciapiedi, inserire dissuasori per evitare il parcheggio selvaggio, istituire sensi unici per agevolare il passaggio dei bus, come in via del Castello, dove ogni giorno si registrano difficoltà enormi».